Pozzuoli – Il bollettino settimanale di monitoraggio dei Campi Flegrei, pubblicato dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV e relativo alla settimana dal 25 al 31 agosto 2025, conferma l’intensa attività bradisismica nella caldera flegrea.
La stazione GPS di Rione Terra, a Pozzuoli, ha registrato un sollevamento del suolo di circa 32 cm da gennaio 2024, portando il totale a 1,5 metri dal 2005, superando di 58 cm il picco massimo della crisi bradisismica degli anni ’80. Parallelamente, l’area ha subito un incremento dell’attività sismica, con 109 terremoti registrati in una settimana, di cui 73 concentrati in tre sciami sismici.
Aumento dei terremoti: sciami sismici sotto osservazione
L’attività sismica nei Campi Flegrei si è intensificata rispetto alla settimana precedente, quando erano stati registrati 61 eventi. Nella settimana in esame, 109 terremoti di magnitudo superiore a zero sono stati localizzati, con un picco di Md 3.3±0.3. Tre sciami sismici hanno caratterizzato il periodo:
26 agosto, dalle 05:27 UTC: 8 terremoti (magnitudo tra 0.0 e 1.6) nell’area Pozzuoli-Agnano;
29 agosto, dalle 09:45 UTC: 4 terremoti (magnitudo tra 0.0 e 2.3) nell’area Pozzuoli-Accademia;
31 agosto, dalle 14:09 UTC fino a mezzanotte, prolungatosi fino alle 18:26 del 1° settembre: 61 terremoti (magnitudo tra 0.0 e 3.3), seguiti da altri 55 eventi (fino a Md 4.0) nell’area Solfatara-Accademia-Agnano.
I due terremoti di maggiore energia, entrambi di magnitudo 4.6, risalgono al 13 marzo e al 30 giugno 2025, segnando i picchi più alti non solo dall’inizio dell’attuale fase bradisismica nel 2005, ma anche da quando vengono rilevate le magnitudo nella regione.I dati sismici sono consultabili sui portali dell’INGV, tra cui SismoLab e Gossip.
Bradisismo: un sollevamento continuo
Il fenomeno del bradisismo continua a preoccupare. Dopo un’accelerazione registrata tra febbraio e marzo 2025, con una velocità media di sollevamento di 30±5 mm/mese, da aprile il ritmo è rallentato a circa 15±3 mm/mese.
Tuttavia, il dato complessivo è impressionante: il suolo a Rione Terra si è sollevato di 1,5 metri dal 2005, un valore che supera significativamente il massimo storico della crisi degli anni ’80. Questo fenomeno, caratteristico dei Campi Flegrei, è monitorato costantemente per valutare eventuali evoluzioni.
Variazioni geochimiche: segnali contrastanti
I parametri geochimici mostrano un quadro complesso. Nella settimana di riferimento, i flussi di CO2 dal suolo nella stazione FLXOV8 hanno registrato un moderato aumento, tornando ai valori precedenti una recente diminuzione.
Le temperature nella fumarola principale della Solfatara (stazione FLXOV5) confermano un trend di crescita, con un valore medio di 165°C, in linea con l’aumento dei flussi diffusi e delle temperature del sistema idrotermale.
Al contrario, nel sito di Pisciarelli, le variazioni del livello del liquido e delle temperature di emissione indicano una maggiore influenza delle condizioni meteorologiche sul degassamento, suggerendo una locale diminuzione dell’attività. La temperatura media a Pisciarelli si attesta intorno a 94°C, prossima alla condensazione del fluido fumarolico.
Nessuna evoluzione significativa a breve termine
Nonostante l’intensa attività sismica e il continuo sollevamento del suolo, l’Osservatorio Vesuviano sottolinea che, sulla base dei dati attuali, non si prevedono evoluzioni significative nel breve termine.
Tuttavia, la caldera dei Campi Flegrei resta sotto stretta sorveglianza, considerata la sua natura di area ad alto rischio vulcanico. L’attenzione delle autorità e degli scienziati rimane alta, con un monitoraggio continuo per garantire la sicurezza della popolazione.
I Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più studiate al mondo, continuano a manifestare la loro natura dinamica.
Il sollevamento record e l’aumento dell’attività sismica sono segnali che non possono essere ignorati, pur non rappresentando, al momento, un pericolo imminente. La comunità scientifica e le istituzioni locali proseguono il loro lavoro per comprendere e gestire un fenomeno che, per la sua complessità, richiede un’attenta vigilanza e una comunicazione trasparente con i cittadini.
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 2 Settembre 2025 - 17:25
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