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8 Settembre 2025 - 12:20

Addio codice a barre e benvenuto Qr code

Di Redazione

Abbiamo già acquisito una certa dimestichezza nella scansione dei Qr code di cui ci serviamo ormai quotidianamente per accedere ai menù dei ristoranti, visionare mappe o tracciare spedizioni. Nel futuro prossimo, però, saranno molti di più i Qr code in circolazione, dal momento che stanno via via sostituendo i classici codici a barre.

Dagli anni ‘50 il codice a barre ci ha aiutato, infatti, ad identificare una miriade di prodotti e le informazioni inerenti ad essi. Se da un lato è indiscutibile il suo contributo alla nascita dell’economia così come la conosciamo oggi, lo è anche l’impellenza di fare un ulteriore balzo in avanti.

Grazie al Qr code i consumatori possono accedere a molte più informazioni in modo più veloce. In particolare con quelli standard GS1 sarà possibile non solo conoscere ogni dettaglio della merce acquistata, ma anche ricevere informazioni sulla sicurezza del packaging e la sostenibilità del prodotto. In base alla tipologia di articolo sarà possibile verificare certificati di qualità o normative associate.

L’interattività del Qr code, cioè la capacità di informazioni testuali, lo predispone inoltre ad essere utilizzabile in moltissimi contesti del retail. A differenza del codice a barre, poi, anche laddove risulta lievemente danneggiato la correzione d’errore di cui si serve lo rende comunque leggibile.

Ridurre l’errore è fondamentale, perché anche piccole imprecisioni possono compromettere la tracciabilità e la qualità delle informazioni. Ecco perché, oltre alla correzione integrata nei QR code, in diversi settori si adottano già soluzioni permanenti come l’incisione diretta sul prodotto tramite marcatori laser. In questo modo si garantiscono leggibilità costante e resistenza nel tempo.

Intanto sono 22 le multinazionali mondiali che hanno dichiarato l’adozione del Qr code entro la fine del 2027. Tra i grandi brand che hanno già confermato la loro adesione al passaggio troviamo l’Oreal, Nestlé e Lidl. Si aggiungono enti piccoli che per merito dei Qr code riducono i costi di gestione e hanno un contatto più immediato con l’acquirente finale.

I risultati raggiunti sono ottimali, considerando che già è possibile trovare il Qr code sui materiali più disparati, ma si continuerà a lavorare per far sì che la loro presenza diventi ancora più capillare.

Non resta che abituare il nostro occhio a porre la giusta attenzione all’immagine di quella piccola scacchiera in miniatura, pronta a contenere molti più dati di quella con barre verticali bianche e nere.

Articolo pubblicato il 8 Settembre 2025 - 12:20 - Redazione
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Questo articolo è stato pubblicato il 8 Settembre 2025 - 12:20

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