Napoli – Dopo otto anni di attesa, la riapertura è durata appena un mese: la piscina dello stadio Collana, unico impianto pubblico del Vomero, è stata sbarrata dal 9 al 24 agosto, lasciando senza ristoro centinaia di cittadini sotto il sole cocente.
Nessun avviso ufficiale, nessuna spiegazione dal CONI o dalla Regione Campania: la notizia è circolata solo sui social, scatenando l’ira dei frequentatori.
“Una beffa per chi è rimasto in città”
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, non usa mezzi termini: “Dopo anni di battaglie per riaprirla, ci ritroviamo con la vasca vuota proprio nel picco dell’estate. Migliaia di persone, soprattutto giovani, sono state lasciate senza alternative in un quartiere già povero di servizi”.
L’impianto, chiuso dal 2017, era stato inaugurato con grande enfasi a gennaio, ma l’effettiva riapertura al pubblico era slittata a luglio, dopo pressioni e proteste. Ora, però, la nuova chiusura – senza preavviso e senza motivazioni ufficiali – rischia di trasformarsi in un blocco fino a settembre, privando il Vomero dell’unica struttura per il nuoto libero e i corsi.
La Regione e il CONI sotto accusa
Capodanno chiede chiarezza immediata alla Regione Campania, al CONI e all’ARUS (Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport): “Se ci sono problemi, li dicano. Ma tenere la piscina chiusa a Ferragosto, con 35 gradi all’ombra, è inaccettabile”. Intanto, sui social e tra i residenti cresce la rabbia: “Dopo tanta attesa, ci hanno preso in giro” è il commento più ricorrente.
Mentre Napoli brucia, al Vomero manca persino l’acqua per rinfrescarsi. E nessuno, per ora, sa perché.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 14 Agosto 2025 - 15:25
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