Senerchia – Morire di fame e di sete, rinchiusi in un box senza possibilità di salvezza. È il destino drammatico toccato a tre cani meticci, trovati senza vita in una località di campagna nel comune di Senerchia, in provincia di Avellino.
A scoprirli sono stati i carabinieri, intervenuti insieme al personale della Asl veterinaria.
Secondo i primi accertamenti, gli animali non ricevevano cibo né acqua da almeno una settimana. Un quarto cane, rinvenuto nello stesso spazio in condizioni di grave debilitazione, è stato tratto in salvo e affidato alle cure del canile municipale di Montella.
Denunciata una coppia del posto
I proprietari degli animali, una coppia residente a Senerchia di circa 60 anni, sono stati denunciati alla Procura di Avellino con l’accusa di maltrattamento e abbandono di animali, aggravato dall’esito mortale della condotta.
Uno dei tre cani deceduti era munito di microchip, mentre gli altri due risultavano sprovvisti di identificazione. Le carcasse sono state trasferite presso i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dove verranno effettuati gli esami per stabilire con certezza le cause della morte.
Un episodio che riapre il tema del randagismo e dei controlli
L’episodio ha suscitato sdegno nella comunità locale e rilanciato il dibattito sulla necessità di maggiore vigilanza in ambito rurale e sanzioni più severe per chi maltratta o abbandona animali.
Il cane superstite sarà sottoposto a ulteriori controlli clinici, mentre le indagini proseguono per chiarire eventuali responsabilità aggiuntive e verificare se gli animali fossero detenuti in condizioni regolari anche prima dell’abbandono.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 4 Agosto 2025 - 15:12
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