A Pianura, quartiere occidentale di Napoli, il T1 è molto più di un palazzo abusivo: è una cicatrice profonda nel paesaggio urbano, un monumento all’abbandono e all’incapacità delle istituzioni di risolvere una ferita aperta da decenni.
Sorto negli anni Settanta senza alcuna autorizzazione, acquisito dal Comune nel 1982, l’edificio di cinque piani più seminterrato è oggi una carcassa di cemento e ruggine.Potrebbe interessarti
Il deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi-Sinistra, torna a puntare il dito contro quello che definisce “una trappola mortale” e “il frutto dell’abusivismo selvaggio”, ricordando che le denunce dei residenti si susseguono da anni senza esito. Sul piano legale, la matassa è ingarbugliata: 23 richieste di condono per 43 unità immobiliari tra appartamenti, locali e garage, respinte o annullate in un labirinto di ricorsi, rigetti e nuove istruttorie.
Oggi, mentre il Comune notifica nuovi dinieghi, la situazione resta bloccata. Per Borrelli, la priorità è mettere subito in sicurezza l’area, impedirne l’accesso e avviare l’abbattimento. “Non possiamo aspettare una tragedia – avverte – Pianura merita di essere liberata da questo ecomostro”.
Commenti (2)
E un vero peccato che la situazzione del T1 a Pianura è cosi complicata. E triste vedere come le istituzionii non riescono a risolvere un problema che dura da tanto tempo, con tanti cittadini che soffrono a causa di questo edificio abbandonato.
Un edificio che va abbattuto più oggi che domani, è un pericolo per tutti gli abitanti del quartiere visto le numerose auto che ci passano e visto il numeroso traffico di persone che la percorrono. Attendiamo un valido riscontro con effetti immediati!!!!