Napoli – Mezzo chilo di droga, un ordigno esplosivo artigianale in grado di far saltare in aria un furgone e uno scooter rubato.
È il bottino dei Carabinieri del nucleo operativo e della compagnia del Vomero che hanno tratto in arresto Michele Scoglio, 50enne dei Camaldoli, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato fermato ieri durante un posto di controllo di routine. Alla perquisizione, i militari hanno trovato nelle sue tasche 13 grammi di hashish, pronti per lo spaccio. Il ritrovamento è stato solo l’indizio che ha portato i Carabinieri a far scattare le manette e a perquisire la sua abitazione.
È qui che l’operazione si è trasformata in un blitz ad alto rischio. Nell’appartamento, i militari hanno scoperto un vero e proprio arsenale criminale: 580 grammi di hashish, 23 grammi di cocaina e tre piante di marijuana in coltivazione.
Ma a destare massima allarme è stato il ritrovamento di un ordigno esplosivo artigianale e di oltre un chilo di polvere pirica, materiale altamente instabile e pericoloso, in quantità sufficiente per distruggere un veicolo di medie dimensioni.
Non solo droga ed esplosivi. Nel bilancio del sequestro figurano anche 535 euro in contanti, presumibilmente provento dello spaccio, e uno scooter con targa polacca, già risultato come frutto di un furto.
Michele Scoglio, considerato pericoloso per la comunità per il possesso di materiale esplosivo e il volume consistente del traffico di stupefacenti, è stato condotto in carcere su ordine dell’Autorità Giudiziaria. Attenderà il processo con la misura della custodia cautelare, accusato di detenzione di dropa a fini di spaccio e detenzione illegale di esplosivi.
L’operazione conferma il legame sempre più stretto tra narcotraffico e violenza armata, con il rischio di un’evoluzione verso attività terroristiche e di intimidazione. I Carabinieri continuano le indagini per accertare la destinazione finale dell’ordigno e l’eventuale esistenza di un giro di affari più ampio.
Articolo pubblicato da Gustavo Gentile il giorno 21 Agosto 2025 - 13:03