Napoli– Anche la pazienza ha un limite, persino per chi, come i disabili, è costretto a fare i conti ogni giorno con ostacoli e difficoltà. E ieri sera, al pronto soccorso del CTO di Napoli, quel limite è stato superato.
Una donna di 47 anni, in sedia a rotelle, esasperata per l’attesa infinita prima di essere visitata, ha deciso di farsi giustizia da sola: si è piazzata davanti alla porta d’ingresso dell’area riservata ai “codici rossi”, impedendo l’accesso a medici, infermieri e pazienti gravi. Il blocco è durato oltre un’ora, paralizzando le attività del reparto.
Alla fine sono intervenuti i carabinieri della stazione di Capodimonte, che hanno denunciato la donna.
La donna si è posizionata con la sua sedia a rotelle davanti all’ingresso
Il gesto, formalmente ingiustificabile, racconta però di un disagio profondo: liste d’attesa interminabili, pronto soccorso intasati e, in questo periodo estivo, organici ridotti all’osso a causa delle ferie.
Una miscela che trasforma l’accesso alle cure in una maratona snervante, soprattutto per chi ha problemi di salute seri o difficoltà motorie.
E così, il paradosso: in un luogo nato per salvare vite, si finisce per esasperare i malati. Nel frattempo, la paziente è finita sotto denuncia e i tempi di attesa – quelli veri – restano un problema di cui sembra non importare a nessuno.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 9 Agosto 2025 - 13:52
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