Mistero e rabbia per la morte del dj Godzi
La famiglia di Michele Noschese, in arte Dj Godzi, dovrà attendere ancora prima di poter dare l’ultimo saluto al proprio caro.
L’autopsia sul corpo del giovane dj, trovato senza vita a Ibiza in circostanze ancora da chiarire, è stata posticipata a data da destinarsi. La Procura di Roma ha infatti disposto ulteriori accertamenti preliminari, rendendo impossibile fissare una data certa per l’esame e, di conseguenza, per i funerali.
A comunicarlo è il padre di Michele, Giuseppe Noschese, attraverso un comunicato stampa che esprime la difficoltà del momento. “Su disposizione del pubblico ministero competente (…) e in considerazione della delicatezza e rilevanza del caso,” si legge nella nota, “è stato disposto di procedere con ulteriori accertamenti tecnici preliminari all’autopsia”. Questa decisione, prosegue il padre, comporterà un “inevitabile prolungamento dei tempi”.
In attesa di comunicazioni ufficiali, la famiglia non può far altro che aspettare. Il padre si è impegnato a fornire aggiornamenti non appena riceverà conferma sulla data dell’autopsia e sul dissequestro della salma. Nel frattempo, ha voluto esprimere la sua “sincera gratitudine” a tutti coloro che si erano resi disponibili per l’organizzazione delle esequie.
Le indagini sul decesso di Dj Godzi proseguono, con l’obiettivo di ricostruire gli ultimi istanti di vita del 31enne e fare piena luce sulle cause della sua morte. La richiesta di ulteriori accertamenti da parte del pubblico ministero sottolinea la complessità del caso e la necessità di non lasciare nulla al caso, prima di giungere a una conclusione definitiva.
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