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I percorsi Abilitanti 30 CFU ex art.13: Valutazioni e Opportunità Professionali

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Negli ultimi anni il sistema dell’istruzione in Italia ha subito numerosi cambiamenti volti a migliorare il reclutamento degli insegnanti, la qualità della loro formazione e a rispondere alle esigenze del mondo della scuola in continua evoluzione.

Tra le iniziative più significative introdotte si annoverano i corsi abilitanti 30 CFU art. 13, che rappresentano un’importante opportunità per i docenti che intendono fare carriera nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Proviamo ad analizzare i quadri normativi di riferimento, la modalità di erogazione di questi corsi, quali vantaggi e opportunità gli stessi rappresentano per un insegnante.

1. Quadro Normativo di Riferimento

Facente parte della riforma del reclutamento e della formazione degli insegnanti, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Decreto Legislativo n. 59/2017 (integrato dal DPCM del 4 agosto 2023) stabilisce le linee guida del nuovo percorso abilitante 30 CFU ex. art. 13 nell’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento. Questo percorso formativo è specificamente pensato per chi già opera nel mondo dell’insegnamento e in particolare per i docenti che sono già abilitati per una specifica classe di concorso o grado, o che sono specializzati nel sostegno.

Questi docenti hanno la possibilità di accedere al percorso dei 30 CFU per acquisire ulteriori abilitazioni, sempre però, rispettando i requisiti di titolo di studio e cfu necessari per l’accesso a quella specifica classe.

Le caratteristiche di questo percorso sono:

  • Modalità telematica sincrona: possibilità di erogare tali corsi interamente online in modalità telematica sincrona (in diretta).
  • Numero aperto: tali percorsi sono esclusi dal calcolo del livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale. Questo significa che, diversamente dagli altri percorsi, possono accedere tutti senza alcuna limitazione.
  • Contenuto dei percorsi: il contenuto dei percorsi in questione è definito dai centri multidisciplinari. Sostanzialmente, per questa tipologia di corsi, il Ministero non ha definito l’articolazione e il contenuto dei 30 CFU limitandosi a stabilire che devono essere i centri a stabilirne i contenuti in base a determinate  corrispondenze

2. Struttura del percorso didattico: contenuti, modalità e tempi

Le modalità di erogazione dei corsi abilitanti 30 CFU art. 13 sono state pensate per garantire flessibilità e accessibilità, tenendo conto delle esigenze dei candidati.

Durata e impegno formativo:

  • L’intero percorso comprende 180 ore complessive, equivalenti a 30 CFU (circa 2/3 mesi di attività).
  • Le lezioni vengono erogate in modalità sincrona online su piattaforma dedicata con controllo di frequenza e accessi, con orari nelle fasce pomeridiane settimanali o nei weekend per favorire la conciliazione con esigenze lavorative.
  • Per accedere alla prova finale è necessaria una percentuale minima di presenza alle singole attività formative pari al 70%

Contenuti didattici:

Il piano formativo include:

  • Competenze pedagogiche e psicologico‑educative.
  • Didattica generale e metodologie innovative, con focus su tecnologie digitali applicate alla didattica, Project‑Based Learning, inclusive learning design.
  • In questi specifici percorsi da 30 CFU ex art. 13 non è previsto un tirocinio: l’approccio è teorico‑pratico, ma tutto mediato online.
  • Per questo percorso non sono previsti riconoscimenti di crediti (CFU)

Prova finale:

Una sessione in presenza presso la sede universitaria o altro luogo designato, presieduta da una commissione composta da: due docenti universitari, un rappresentante dell’USR e un esperto esterno.

La prova consta di: una parte scritta di progettazione didattica (anche con l’ausilio di strumenti multimediali); una lezione simulata (durata massima 45 minuti) con presentazione delle scelte metodologiche e didattiche

La valutazione, secondo le indicazioni ministeriali prevede punteggi da 0 a 10 per ciascuna prova; per superarla è necessario ottenere almeno 7/10 in entrambe le prove; il punteggio complessivo (max 20 punti: 10 scritta + 10 simulazione) è spendibile in graduatoria.

Accesso e iscrizione:

L’iscrizione ai corsi è generalmente aperta a Docenti già abilitati su una classe di concorso (ad esempio A‑27, A‑47, ecc.) e in possesso del titolo di studio richiesto per la nuova classe, e a insegnanti con specializzazione sul sostegno, che desiderano estendere l’abilitazione ad altri gradi o classi di concorso anch’essi in possesso di determinati requisiti di accesso alla classe di concorso per cui si fa il corso abilitante.

Le procedure sono gestite da università o enti accreditati, le iscrizioni avvengono secondo scadenze stabilite periodicamente, prevedono la verifica dei requisiti di accesso e il pagamento di eventuali quote di partecipazione.

Certificazione:

Il superamento dell’esame finale dà diritto al rilascio della certificazione dei 30 CFU, che rappresentano un requisito abilitante e qualificante per l’insegnamento.

3. Vantaggi e la valutazione nelle graduatorie di riferimento

Il conseguimento dei 30 CFU ai sensi dell’articolo 13 rappresenta un elemento di valore nella formazione e nella carriera dei docenti con importanti ripercussioni positive in termini di punteggio nelle graduatorie di riferimento.

L’abilitazione all’insegnamento nella specifica classe di concorso si traduce in un’occasione  concreta di aggiornamento e potenziamento delle competenze pedagogiche e metodologiche del docente, migliorandone la qualità dell’insegnamento con una formazione professionale moderna e all’avanguardia, con l’uso di strumenti tecnologici innovativi, accrescendo la capacità di progettare lezioni efficaci e coinvolgenti.

Il conseguimento dell’abilitazione alla classe di concorso con i corsi 30 cfu art. 13 determina contemporaneamente un incremento delle opportunità professionali favorendo posizioni di favore nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, sulla base della normativa vigente che prevede punteggi specifici ai titoli di studio e alle abilitazioni. A titolo esemplificativo:

VALUTAZIONE DELL’ABILITAZIONE COME TITOLO DI ACCESSO CLASSE DI CONCORSO

L’abilitazione costituisce titolo che consente l’inserimento nella prima fascia delle GPS per la specifica classe di concorso, trattandosi di titolo di accesso il punteggio attribuito nelle GPS I fascia dipende anche dal voto di abilitazione.

VALUTAZIONE NELLE GPS SOSTEGNO

L’abilitazione conseguita sulla materia costituisce titolo valutabile anche nella I fascia GPS sostegno.

Una  seconda abilitazione nello stesso grado, non è in ogni caso valutabile.

Il punteggio attribuito nelle GPS I fascia sostegno è il medesimo che viene attribuito nelle GPS I fascia su materia, in particolare vengono attribuiti:

  • 24 Punti fissi (questi punti non si applicano nel caso in cui l’abilitazione sia stata conseguita in una classe di concorso ITP).
  • Un massimo di 12 punti in funzione del voto di abilitazione (per tutti compresi gli abilitati in classi di concorso ITP).

VALUTAZIONE DI ALTRE ABILITAZIONI IN I FASCIA CLASSI DI CONCORSO

Nelle GPS, il possesso di un’altra abilitazione su altra classe di concorso non è in ogni caso valutabile in I fascia. Infatti, nella I fascia GPS si valutano esclusivamente le abilitazione nella medesima classe di concorso.

L’abilitazione su altra classe di concorso, è invece titolo valutabile per le classi di concorso in cui il candidato è inserito in seconda fascia (3 punti per ciascuna abilitazione).

VALUTAZIONE NEI CONCORSI

L’abilitazione conseguita tramite i percorsi abilitanti viene valutata nei concorsi, esclusivamente se il candidato utilizza l’abilitazione come titolo di accesso al concorso.

In sostanza, per l’abilitazione conseguita tramite i percorsi abilitanti siano essi da 30/60 CFU vengono attribuiti fino a 12,5 punti in base al voto di abilitazione + 5 punti, trattandosi di abilitazione con accesso non selettivo.

VALUTAZIONE NELLE GRADUATORIE INTERNE E MOBILITÀ

L’abilitazione non costituisce titolo valutabile né nelle graduatorie interne d’istituto né nella mobilità (trasferimenti e passaggi di cattedra\ruolo).

4. Conclusioni

I corsi abilitanti di 30 CFU, disciplinati dall’articolo 13 del decreto legislativo n. 59/2017, rappresentano un punto di svolta nelle modalità di accesso all’insegnamento nella scuola secondaria coniugando una formazione mirata sui temi della didattica innovativa e dell’inclusione, la flessibilità organizzativa (online, tempi rapidi), un’opportunità professionali concrete (graduatorie, concorsi, mobilità).

La loro struttura, basata su un quadro normativo specifico e su modalità didattiche innovative, garantisce ai partecipanti una preparazione solida e riconosciuta. I vantaggi derivanti dal loro conseguimento sono molteplici, sia in termini di opportunità di carriera sia di crescita professionale.

L’investimento in tali corsi rappresenta quindi un passo strategico per chi desidera intraprendere o consolidare la carriera di docente e si configura come un elemento chiave per il futuro dell’insegnamento in Italia.


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 14 Agosto 2025 - 10:36


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