Il cerchio si stringe sulla morte di Assunta “Tina” Sgarbini, la 47enne trovata senza vita questa mattina nella sua abitazione a Montecorvino Rovella.
Dopo ore di ricerche, i Carabinieri hanno rintracciato e fermato l’ex compagno della donna, Christian Persico, 36 anni, che si era reso irreperibile.
L ‘uomo è stato individuato e bloccato in località San Pietro, sempre a Montecorvino Rovella. Determinante per il suo rintracciamento è stata la segnalazione di un cittadino, che ha avvertito i militari della sua presenza. All’arrivo dei Carabinieri, Persico non ha opposto resistenza ed è stato accompagnato al Comando Stazione per ulteriori accertamenti.
Indagini in corso e un’ipotesi di reato
La posizione di Persico è ora al vaglio della Procura di Salerno, che coordina le indagini. Sebbene non vi sia ancora un’accusa formale, il fermo dell’ex compagno avvalora l’ipotesi del femminicidio.
L’irreprensibilità dell’uomo e le circostanze del ritrovamento del corpo di Tina Sgarbini sono elementi cruciali che gli inquirenti stanno esaminando. La comunità di Montecorvino Rovella, sconvolta, attende risposte che possano dare un senso a questa ennesima, inaccettabile, tragedia.
Il principale sospettato è il compagno, Christian Persico, 36 anni, che la donna avrebbe allontanato da casa da qualche tempo. Subito dopo la scoperta del cadavere, l’uomo era sparito. I carabinieri lo hanno cercato per ore, con posti di blocco e persino un elicottero, finché intorno alle 20 non è arrivata la segnalazione di un cittadino: lo aveva riconosciuto per strada, in zona San Pietro, non lontano dal luogo del delitto. Persico non ha opposto resistenza all’arresto.
Secondo la prima ricostruzione, la tragedia si sarebbe consumata nella notte, al culmine di una lite scoppiata probabilmente per la fine della loro relazione, iniziata nel 2016. A chiamare i militari erano stati proprio alcuni parenti dell’uomo, preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con lui. Sul posto sono arrivati i carabinieri, che hanno fatto la scoperta choc.
Tina lascia tre figli avuti da una precedente relazione, che al momento dell’omicidio non erano in casa. A confermare la crisi della coppia è il padre della vittima, Antonio Sgarbini: “Lei lo aveva cacciato perché non lavorava, faceva i suoi comodi. Mia figlia a un certo punto gli disse: ‘Tu te ne devi andare’ e lo mandò via”.
Gli investigatori stanno ascoltando amici e conoscenti per ricostruire le ultime ore di vita della donna. I profili social della coppia sono stati acquisiti: sulle pagine di Tina foto sorridenti con i figli e le amiche, una vita normale.
Nessuna immagine con Persico. Al contrario, l’uomo aveva riempito la propria bacheca con scatti di loro due insieme, abbracciati, come a voler mostrare un amore che forse non esisteva più.
Il delitto ha sconvolto il paese. La Pro Loco Rovella ha annullato gli eventi previsti in serata, mentre il Comune ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali. “Oggi Montecorvino Rovella piange una sua figlia – ha detto il sindaco Martino D’Onofrio –. La vita di Tina è stata spezzata in modo crudele proprio dentro casa, dove ognuno dovrebbe sentirsi al sicuro. Il nostro pensiero va ai suoi figli e ai familiari”.
L’inchiesta della procura di Salerno ora dovrà chiarire le ultime ore della 47enne e stabilire le responsabilità di Persico, già sotto fermo con l’accusa di omicidio volontario.
Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 23 Agosto 2025 - 21:08