Il Napoli non smette mai di scrutare il mercato alla ricerca di nuove promesse, e stavolta sembra aver puntato gli occhi su Andy Diouf, il giovane centrocampista del Lens. Con la sua grinta e freschezza, Diouf potrebbe rappresentare una ventata d’aria nuova al Maradona, ma occhio agli entusiasmi: il procuratore, Alfonso Stellittano, fa delle affermazioni che potrebbero far sognare, ma anche mettere in allerta.
“Alcuni lo accostano al primo Pogba, altri a Rabiot. Ma a me non piacciono i paragoni: Andy Diouf è Andy Diouf, un giocatore unico, fresco.
Il perfetto identikit del centrocampista moderno”, ha dichiarato Stellittano, descrivendo il suo assistito. Ecco, un momento di lucidità è d’obbligo: paragonare Diouf a un fuoriclasse del calibro di Pogba è un azzardo che sa di procuratore in cerca di hype.
Certo, l‘ottimismo è ben accetto, ma Napoli ha bisogno di un centrocampista solido, non solo di belle parole. Con 65 presenze in Ligue 1 e una statura che si avvicina ai 190 cm, Diouf potrebbe ricordare un certo Anguissa, quel titano che ha fatto le fortune del nostro centrocampo.
Immaginate un Napoli più vivace, in cui Diouf possa tagliare le linee nemiche come un Jorginho di un tempo. Ma attenzione: si deve agire in fretta, evitando di farsi sfuggire un talento tra le grinfie di Juventus e altri rivali storici.
“Ha doti atletiche fuori dal comune. Sicuramente in futuro giocherà in un top club e in tanti gli hanno già messo gli occhi addosso.
Serie A? Un giorno mi piacerebbe portare in Italia un giocatore di qualità come Andy”, ha aggiunto Stellittano. Ironico, eh? Se è così scintillante, perché ancora non indossa la maglia azzurra?
Speriamo che Diouf non si unisca alla lista dei “futuri crack” svaniti nel nulla del nostro centrocampo. In definitiva, i tifosi napoletani meritano un dibattito serio: l’acquisto di Diouf potrebbe dare nuova linfa alla squadra, riportando quella mentalità da “killer” che da tempo sembra scomparsa.
Ma attenzione: senza un rapido intervento sul mercato, rischiamo di vedere altri rivali costruire squadre più forti. Quindi, azzurri, che ne pensate? Siamo pronti per un nuovo capitolo o ci ritroveremo solo con una bolla di sapone?.
Articolo pubblicato da Redazione il giorno 15 Agosto 2025 - 15:45
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