Pozzuoli – Un risveglio improvviso nel cuore della notte per i residenti dei Campi Flegrei, dove la terra è tornata a tremare dopo giorni di relativa calma.
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4, con epicentro in via Solfatara, ha tenuto sveglie numerose persone nella notte, riaccendendo l’attenzione sul fenomeno del bradisismo che da mesi sta interessando l’intera area.
Il sisma è stato registrato alle 00:45 a una profondità di 2,6 chilometri. La magnitudo, pur non essendo elevata, è stata sufficiente per essere distintamente avvertita dalla popolazione. “È stato un movimento ondulatorio”, raccontano in molti sui gruppi di quartiere, dove si sono susseguite le segnalazioni da diverse aree colpite dal bradisismo.
La scossa è stata percepita non solo a Pozzuoli, Bacoli e Quarto, ma anche in diversi quartieri di Napoli, come Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Pianura. Un’ulteriore prova della vasta area interessata dal fenomeno e della sua imprevedibilità.
L’Osservatorio Vesuviano ha confermato uno sciame sismico in corso, rilevando in via preliminare 8 scosse con magnitudo superiore a 0.0, di cui quella di 2.4 è stata la più forte.
Poi ci sono state altre due scosse all’,1,54 e alle 2,53 di magnitudo 1.0 e 1.3 non avvertite dalla popolazione ma che confermazione il movimento sismico in corso.
Il sindaco di Pozzuoli, in un comunicato diffuso alla cittadinanza, ha rassicurato che l’amministrazione comunale e la Protezione Civile stanno monitorando costantemente la situazione.
“L’Amministrazione Comunale insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli segue da vicino l’evolversi dello sciame sismico in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno”, si legge nella nota, che fornisce anche numeri utili per eventuali segnalazioni di danni e disagi.
La scossa di stanotte, sebbene non abbia causato danni a persone o cose, riporta in primo piano l’ansia e la preoccupazione dei cittadini dei Campi Flegrei, che convivono quotidianamente con i tremori del sottosuolo. Il fenomeno, infatti, non sembra voler concedere una tregua definitiva, obbligando i residenti a una costante e difficile convivenza con l’instabilità della propria terra.
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 3 Agosto 2025 - 06:45
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