C’è chi viaggia sull’A2 per lavoro, chi per vacanza, e poi c’è chi usa le piazzole di sosta come discariche abusive.
Nelle ultime settimane, i Carabinieri della Compagnia di Solofra, insieme al Nucleo Forestale di Forino e su input della Procura di Avellino, hanno dichiarato guerra a questi incivili, beccandone sei con le mani nel sacco – letteralmente.
Fototrappole e controlli a sorpresa: la strategia che funziona
Tra Montoro e Serino, soprattutto di notte, alcuni automobilisti trasformavano le aree di sosta in vere e proprie discariche: sacchi neri, materiali ingombranti e persino rifiuti pericolosi abbandonati senza remore.
Ma quello che non sapevano è che da settimane li osservavano occhi invisibili: fototrappole strategicamente posizionate per catturare volti, targhe e gesti incriminanti.
«Le immagini sono inequivocabili», spiegano fonti investigative. I sei denunciati – colti in flagrante mentre scaricavano di tutto, dall’immondizia domestica a materiali potenzialmente tossici – ora rischiano multe salate e procedimenti penali. Intanto, l’Anas è già al lavoro per ripulire e mettere in sicurezza le zone coinvolte.
Non è un caso isolato: l’Irpinia dice basta
Quella sull’A2 è solo l’ultima di una serie di operazioni contro l’abbandono di rifiuti in provincia. Nei mesi scorsi, i Carabinieri avevano già scoperto cumuli di scarti edili a Molinelle (un’area protetta), rifiuti abbandonati nella zona industriale di Manocalzati e persino una centralina per il monitoraggio del fiume Sabato lasciata nel degrado.
A Monteforte Irpino, poi, servì l’intervento dell’Arpac per classificare montagne di spazzatura rinvenute in località Breccelle.
L’operazione rientra in un piano più ampio, discusso anche durante un recente incontro al Polo Giovani della Diocesi di avellino. «Prefettura, Procura e Arma hanno deciso di alzare il livello dei controlli», conferma una fonte istituzionale. «L’obiettivo non è solo multare, ma prevenire: le fototrappole sono solo l’inizio».
Intanto, il messaggio è chiaro: in Irpinia, chi inquina sarà sempre più braccato. E stavolta, a tradirlo, potrebbe essere proprio un click notturno.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 1 Agosto 2025 - 20:18
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