Torre del Greco – Prosegue l’azione di contrasto all’abusivismo edilizio portata avanti dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.
Ieri, in esecuzione di un ordine di demolizione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Torre del Greco, è stato abbattuto un manufatto abusivo di circa 60 metri quadrati in via Boccea 14, all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Vesuvio.
La struttura, realizzata con un telaio in ferro e tompagnatura in lapilcemento, era completa di finiture interne ed esterne e adibita a uso abitativo.L’area interessata è gravata da molteplici vincoli ambientali e urbanistici: vincolo paesaggistico-ambientale (D.M. 20.01.1964, ex legge 1497/39), vincolo sismico (zona sismica 2, Legge 64/1974), rischio vulcanico (Zona Rossa, Legge Regionale 21/2003), rischio idrogeologico (Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino del Sarno) e classificazione come Zona A2 del Piano Regolatore Generale e Zona C2 del Piano Territoriale Paesistico dei Comuni Vesuviani (D.M. 04.07.2002).
L’area ricade inoltre nella Zona di Protezione Integrale del Parco Nazionale del Vesuvio.La demolizione, eseguita in regime di autodemolizione dal proprietario, ha permesso di risparmiare le risorse stanziate dal Parco Nazionale del Vesuvio, grazie a un protocollo d’intesa con la Procura.
La sentenza di demolizione risale addirittura al 2005
L’intervento, che dà esecuzione a una sentenza del 2005, rappresenta un tassello fondamentale nella lotta all’abusivismo, con un’azione che combina repressione, ripristino ambientale e prevenzione attraverso un’efficace dissuasione.
La Procura sottolinea l’importanza di queste operazioni per la tutela del territorio vesuviano, un’area di straordinario valore paesaggistico e ad alto rischio ambientale, e rinnova il proprio impegno nella sensibilizzazione contro l’abusivismo edilizio.
Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2025 - 13:05
L’articolo parla di una demolizione di un fabbricato abusivo ma non si capisce bene come funziona il processo di demolizone. Inoltre, ci sarebbero bisogno di più informazioni sui vincoli ambientali e se ci sono altre strutture abusive da demolire.