Napoli – Rafforzare i controlli nei territori più esposti della Terra dei Fuochi, con una strategia mirata e coordinata tra le istituzioni. È questo l’obiettivo tracciato nel corso del Comitato interprovinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito oggi in Prefettura a Napoli, presieduto dai prefetti di Napoli e Caserta, Michele di Bari e Lucia Volpe.
Al centro dell’incontro, il monitoraggio delle attività illecite legate a sversamenti e incendi di rifiuti, un’emergenza ambientale che coinvolge oltre 150 comuni tra le due province. «Abbiamo definito nuove direttive per intensificare i controlli, in particolare nelle aree di confine tra Napoli e Caserta, dove i fenomeni risultano più critici», ha spiegato il prefetto di Napoli, Michele di Bari.
«Non siamo all’anno zero – ha aggiunto – nei primi sei mesi del 2025 abbiamo già eseguito accertamenti straordinari, che hanno portato a oltre 5 milioni di euro di sanzioni, il sequestro di circa 200 aziende e oltre 300 persone denunciate».
L’attenzione del governo resta alta anche alla luce della sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu), che ha condannato l’Italia per non aver fatto abbastanza per tutelare la salute dei cittadini nei territori inquinati.
Per questo motivo, ha sottolineato ancora Di Bari, «è stato avviato un confronto costante con i comitati civici e le realtà del territorio, che ci stanno aiutando a definire una lista di priorità d’intervento».
All’incontro hanno preso parte anche i rappresentanti di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), impegnati nell’attivazione di misure di supporto alle attività di contrasto e prevenzione. I nuovi controlli partiranno dalle aree più esposte, sulla base di una mappatura aggiornata e in continuo aggiornamento. «Non escludo – ha concluso il prefetto – che già dalla prossima settimana ci si possa riunire nuovamente per fare il punto sulla prima fase operativa».
Articolo pubblicato il giorno 17 Luglio 2025 - 20:35

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.