Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari
Napoli– Con l’estate che avanza e il rischio incendi ai massimi livelli, la Prefettura di Napoli ha rafforzato l’azione di prevenzione e contrasto ai roghi boschivi e di rifiuti che minacciano l’ambiente e la salute pubblica, in particolare nella Terra dei Fuochi.
Questa mattina, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto Michele di Bari ha presieduto una riunione straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata per fare il punto sul fenomeno e definire ulteriori misure operative.
Al tavolo hanno partecipato le massime autorità territoriali, le forze dell’ordine, i vertici dei Vigili del Fuoco, dell’Esercito – Operazione Strade Sicure, della Polizia Metropolitana, della Protezione Civile regionale, dell’ARPAC, delle ASL e numerosi parlamentari del territorio, tra cui i senatori Cantalamessa, Nave e Silvestro, e gli onorevoli Borrelli, Patriarca, Amato e Carotenuto.
Il Prefetto Di Bari ha illustrato una serie di interventi già messi in campo e potenziati in vista delle settimane più calde:
Intensificazione dei servizi di contrasto ai piromani, con attività coordinate tra polizie locali, carabinieri forestali e droni;
Manutenzione straordinaria del verde pubblico e controllo delle aree incolte;
Verifiche su rispetto delle ordinanze sindacali per la pulizia dei terreni privati e divieti di accensione fuochi;
Rafforzamento delle capacità antincendio, con mappatura delle vasche, verifica prese idriche e disponibilità di mezzi aerei;
Campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e alle categorie produttive.
Il Piano straordinario e i risultati
È stato inoltre rilanciato il Piano straordinario di controlli ambientali, attivo dal 15 giugno grazie ai fondi del Fondo Unico di Giustizia per i Comuni della Terra dei Fuochi. Il piano prevede:
Controlli flessibili e su base informativa costantemente aggiornata;
Coordinamento tra forze statali e locali;
Sorveglianza aerea, con il concorso dell’Esercito, del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco;
Implementazione del database della SMA Campania e utilizzo mirato della videosorveglianza.
Aperture straordinarie di isole ecologiche e centri di raccolta comunali;
Attivazione del monitoraggio di sversamenti lungo le strade principali;
Richiamo ai Comuni per aderire al protocollo Ecopneus per il recupero degli pneumatici abbandonati;
Imminente protocollo con il consorzio Polieco per il ritiro gratuito delle plastiche agricole.
I numeri del contrasto
Nei 54 Comuni dell’area metropolitana di Napoli inclusi nella Terra dei Fuochi, negli ultimi sei mesi sono stati ottenuti risultati significativi:
Oltre 5,6 milioni di euro di sanzioni amministrative;
280 denunce penali;
320 veicoli sequestrati;
153 attività poste sotto sequestro, tra cui imprese di materiali ferrosi, autodemolitori, officine e depositi.
Un incremento del 20% rispetto all’anno precedente, frutto di controlli mirati, pattugliamenti intensificati e l’impiego di droni e mezzi aerei.
Il Prefetto ha sottolineato l’importanza della sinergia con il Commissario nazionale per le Bonifiche nella Terra dei Fuochi, Gen. Giuseppe Vadalà, che sta coordinando azioni straordinarie di rimozione rifiuti, mappatura delle aree critiche e tutela della salute pubblica.
“Contro il fuoco illegale e i reati ambientali serve una risposta forte, continua e integrata – ha dichiarato Di Bari –. Non possiamo permettere che criminalità e incuria mettano a rischio il patrimonio ambientale e la salute dei cittadini”.
La Prefettura resta in allerta, pronta a intervenire con ulteriori misure nel corso dell’estate. La lotta agli incendi non è solo repressione, ma anche prevenzione, controllo del territorio e partecipazione attiva delle comunità locali.
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