La notizia in breve
- Affidamento esclusivo dei tre minori al padre dopo tre anni di denunce per maltrattamenti fisici e psicologici da parte della madre.
- La madre, condannata a un anno e 4 mesi di reclusione con pena sospesa, ha sottoposto i figli a vessazioni e violenze, creando un ambiente familiare compromesso.
Scafati. Maltrattamenti ai figli il papà ottiene l’affidamento esclusivo dei bambini. E’ una triste storia di abusi psicologici e fisici quella che vede protagonisti tre minori, affidati al padre dopo circa tre anni di denunce e battaglie legali, quella che nei mesi scorsi ha spinto il Tribunale di Nocera Inferiore Volontaria Giurisdizione, a emettere un provvedimento di affidamento esclusivo dei bambini (due maschi e una femmina).
La battaglia legale è iniziata nel 2022 quando l’uomo, assistito nella causa di divorzio dall’avvocato Valentina Giordano, preoccupato del legame ‘malato’ tra la sua ex e i figli presentò un ricorso introduttivo per l’affidamento dei bambini.
Nel corso del processo di separazione sono emersi elementi di rilevante gravità sul rapporto che la donna ha instaurato con i minori che sfociavano in violenze fisiche e psicologiche con botte e ingiurie. Le attività di supporto dei Servizi Sociali di Scafati, coordinati dalla dottoressa Maria Chicherchia, hanno fatto emergere i dettagli di una relazione madre-figli preoccupante per la stabilità dei piccoli.
A dicembre scorso, il giudice – sulla scorta delle relazioni dei servizi sociali – ha emesso un provvedimento provvisorio con il quale ha stabilito la collocazione dei minori presso la casa del padre con diritto di visita della madre.
Ma la situazione non è affatto migliorata. Anzi. I bambini ad ogni incontro con la donna sembravano destabilizzati e scossi, per cui l’avvocato Valentina Giordano ha chiesto la sospensione degli incontri dei bambini con la madre. E il Tribunale, in attesa di una decisione definitiva, ha parzialmente accolto la richiesta disponendo visite assistite.
Tutte le decisioni relative alla vita e alle primarie necessità dei minori, secondo quanto emerso nel corso del processo, sono state osteggiate dalla donna, tant’è che a giugno il tribunale ha affidato i bambini al padre in via esclusiva in attesa della conclusione definitiva del processo.
Di pari passo alla causa civile, la donna ha affrontato un processo penale per maltrattamenti in famiglia. A maggio scorso il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento ai figli, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, la madre ha più volte sottoposto i bambini a comportamenti violenti e vessatori all’interno delle mura domestiche, in un contesto familiare ritenuto dagli inquirenti fortemente compromesso.
La misura cautelare necessaria per tutelare i minori e garantire loro condizioni di sicurezza e serenità è sfociata in un patteggiamento di un anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, comminata dal giudice alla 45enne.
La donna, assistita dall’avvocato Sofia Pisani, avrebbe sottoposto i figli a una serie di vessazioni fisiche e verbali. Sono stati i bambini a raccontare cosa accadeva quando stavano con la mamma, tanto da vivere in uno stato di paura e soggezione.
Così come aveva ‘denunciato’ l’avvocato del padre, Valentina Giordano, nel ricorso al Tribunale i bambini venivano sottoposti ad violenze verbali e ingiurie che in diverse occasioni sono sfociati in botte e schiaffi.
La donna, incapace di gestire il rapporto con i figli, li picchiava addirittura con una mazza della scopa. Una situazione insostenibile per i bambini che ha portato il Tribunale della Volontaria Giurisdizione ad affidare i bambini al padre e il giudice penale ad emettere una sentenza di patteggiamento nei confronti della donna per maltrattamenti in famiglia per tutelare la serenità e la sicurezza dei minori.
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Articolo pubblicato da Rosaria Federico il giorno 23 Luglio 2025 - 07:59