#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 9 Luglio 2025 - 21:28
23.2 C
Napoli

Santa Maria Capua Vetere, il caso dell’aggressione al professore finisce su Rai 3

Riprese di “Un giorno in Pretura” al processo per lesioni aggravate. Il docente Morelli: "Colpito al volto con un pugno"



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Santa Maria Capua vetere – Le telecamere del programma Rai “Un giorno in Pretura”, con la giornalista Antonella Nafra, sono tornate all’interno del Palazzo di Giustizia sammaritano per documentare un processo che ha scosso la comunità scolastica: quello a carico di Amedeo Di Maro, 50 anni, residente proprio nella città del Foro, accusato di aver aggredito un insegnante all’interno dell’Istituto scolastico “Gallozzi”.

Il procedimento, in corso davanti al giudice Alessandra Vona, è seguito con particolare attenzione dall’opinione pubblica e dalla stampa nazionale. Alla sbarra, Di Maro risponde di lesioni aggravate ai danni del professor Giuseppe Morelli, che all’epoca dei fatti rivestiva il doppio ruolo di docente e vicepreside dell’istituto, qualifica che lo configurava come pubblico ufficiale.

A sostenere l’accusa è il pubblico ministero Armando Bosso, che ha chiesto il rinvio a giudizio sulla base delle indagini condotte dal Commissariato di Polizia.


L’aggressione in aula e le testimonianze

Durante l’ultima udienza, sono stati ascoltati i testimoni oculari dell’episodio avvenuto circa due anni fa. In particolare, il professor Antonio Letizia ha riferito in aula di aver assistito personalmente all’aggressione, raccontando di aver visto Di Maro sferrare un violento pugno al volto del collega Morelli e di essere stato lui stesso strattonato con forza.

Ha inoltre chiarito che gli spostamenti degli studenti durante l’orario scolastico erano rigidamente regolamentati e di non sapere perché, quel giorno, alcuni alunni della classe 3ª F si trovassero in mezzo a un gruppo di genitori in protesta.

Particolarmente rilevante anche la deposizione della professoressa Chiara Martini, che ha ammesso di aver autorizzato gli studenti a contattare telefonicamente i propri genitori. Una scelta che, secondo la ricostruzione, avrebbe innescato la presenza dei familiari fuori dall’istituto e la successiva aggressione da parte di Di Maro, convinto – erroneamente – che il professor Morelli fosse il docente accusato dalla figlia di comportamenti inappropriati.

L’origine della denuncia e la parte civile

L’indagine è scattata in seguito alla querela presentata da Morelli, assistito dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, presso il Commissariato della Polizia di Stato. Il docente riportò lesioni giudicate guaribili in 80 giorni, a causa di una complicanza oculare provocata dal trauma. L’aggressore fu identificato solo in seguito alle indagini.

A processo, la parte civile – rappresentata dall’avvocato Gaetano Crisileo – ha chiesto la condanna penale dell’imputato e il risarcimento dei danni subiti.

La prossima udienza è fissata per il 9 ottobre e anche in quell’occasione Rai 3 sarà presente per documentare l’intero dibattimento, confermando l’attenzione mediatica su un caso che intreccia scuola, giustizia e violenza.


Articolo pubblicato il giorno 4 Luglio 2025 - 14:40


1 commento

  1. E’ un caso molto complicato questo, si vede che la giustizia non è sempre facile. La testimonianza del prof. Letizia sembra importante, ma ci sono molte domande che restano senza risposte. Speriamo che alla prossima udienza si chiarisca tutto.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

Oroscopo di domani 10 luglio 2025: le previsioni segno per...
Maxi rogo in un capannone di rifiuti a Pastorano: nube...
Acerra, agenti feriti in servizio: il prefetto Di Bari esprime...
Fiamme su Sarno: il 12 luglio la città rivive la...
Invalsi 2025: allarme per Italiano e Matematica, uno studente su...
Giuseppe Borrelli, napoletano doc, è il nuovo procuratore di Reggio...
Regionali, Schlein: “Accordo possibile anche in Campania e Puglia. A...
Maxiprocesso su violenze in carcere: slitta la testimonianza-chiave dello psichiatra
Uccide il figlio con un colpo alla nuca: arrestato
Napoli, traffico paralizzato: tassisti in rivolta chiedono il cambio dell’assessore
Tragedia a Somma Vesuviana: ritrovato senza vita Luciano Cacciola
Napoli, si trova ad Amsterdam il ragazzo scomparso da Soccavo
Musiala difende Donnarumma: “Non è colpa di nessuno, sono cose...
Euro 2032, Abodi conferma: istituito il Commissario straordinario per gli...
Carlo Ancelotti condannato per frode fiscale: un anno con la...
Altre 5 interdittive antimafia a Giugliano, Villaricca e Napoli
Riparte stasera il Festival delle Ville Vesuviane
Tv, presentato il format “Radix – Un viaggio”
Napoli ricorda Salvatore Giordano, il 14enne ucciso dai calcinacci
Cardarelli, boom di traumi da strada: 1 codice rosso su...
Napoli, ripristinata la targa di Giogiò Cutolo. La mamma: “Basta...
Mangiamo come parliamo’, ecco perché carne è al centro evoluzione
Ansia a San Gennaro Vesuviano per la scomparsa di Luciano...
Napoli, due pusher arrestati: uno dei fermati aggredisce gli agenti
Salerno, trovato morto in una vasca di liquame: autopsia per...
Femminicidio Giulia Tramontano: negata giustizia riparativa ad Impagnatiello
Napoli, scomparso il 30enne Leonardo Grimaldi: l’appello del Comitato Orgoglio...
Massimiliano Gallo a Scafati : il 10 luglio la presentazione...
Ma il noleggio a lungo termine conviene davvero a tutti?...
Appalti truccati per il verde pubblico a Caserta: 22 rinvii...

Nessun articolo pubblicato oggi.

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Omicidio di Stefano Margarita hanno confessato padre e figlio
  • Vendetta di sangue a Rocca di Papa: uccide l'uomo condannato per la morte del figlio
  • Giugliano, arrestato il complice di Antonio Esposito: avevano rapinato il benzinaio
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE