Nel cuore di Napoli, a pochi passi dalla Stazione Centrale, il quartiere Vasto vive una crisi senza precedenti.
Tra abusivismo, spaccio, violenza e mercatini illegali, i residenti parlano di un vero e proprio “suk dell’illegalità”. La zona, ormai da anni in balia del degrado, si è trasformata in una terra di nessuno. E, con le forze dell’ordine ridotte all’osso, c’è chi ha deciso di non aspettare più.
Da alcune sere, gruppi spontanei di cittadini hanno iniziato a presidiare le strade, organizzando ronde notturne per arginare degrado e criminalità. Una risposta disperata a una situazione che ha superato il limite.
“Non possiamo più vivere nella paura – racconta uno degli organizzatori – Le istituzioni si rimpallano le responsabilità. Siamo stati costretti a intervenire. Ma fino a quando potremo reggere? L’altra sera uno di noi è stato aggredito”.
La mobilitazione ha attirato l’attenzione del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, da tempo impegnato contro l’abbandono delle periferie: “È inaccettabile che cittadini onesti debbano sostituirsi allo Stato per camminare sicuri sotto casa. Non è senso civico, è disperazione. Servono controlli costanti, più pattuglie e un piano di riqualificazione sociale e urbanistica”.
Sulla stessa linea anche Giampiero Perrella, consigliere della II Municipalità per Europa Verde: “Il Vasto è stato trasformato in un campo profughi urbano dove degrado e criminalità dominano. Non possiamo lasciare che i cittadini facciano da soli. Serve un’azione coordinata e permanente tra Comune, Prefettura e forze dell’ordine”.
Il quartiere, simbolo dell’abbandono istituzionale, chiede ora risposte concrete. Prima che la sfiducia nello Stato diventi definitiva.
Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2025 - 14:12