Il nuovo rapporto fotografa una preoccupante battuta d’arresto negli apprendimenti in tutte le fasce d’età, con il Mezzogiorno in grave affanno.
Roma – La scuola italiana stenta a rialzarsi dai livelli pre-Covid, registrando un quadro preoccupante negli apprendimenti fondamentali.
Il Rapporto Invalsi 2025, presentato oggi, rivela un calo significativo nelle competenze di Italiano e Matematica in tutti i cicli scolastici, dalle scuole elementari all’ultimo anno delle superiori. Un dato allarmante emerge in particolare per gli studenti al momento del diploma: quasi uno su due non possiede competenze adeguate in nessuna delle due materie.
La notizia positiva arriva dall’Inglese e dalle competenze digitali, dove gli studenti italiani si confermano all’altezza, e dalla diminuzione della dispersione scolastica. Tuttavia, la performance complessiva in Italiano e Matematica appare ben lontana dal recupero sperato dopo l’emergenza pandemica.
(h3)Il divario Nord-Sud: il Mezzogiorno in grave difficoltà
L’analisi territoriale del rapporto Invalsi evidenzia un netto divario tra Nord e Centro-Sud. Mentre le macro-aree settentrionali mostrano risultati migliori, la situazione si fa “decisamente più grave” nelle regioni meridionali e insulari.
Matematica: Nel Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, circa il 60% degli studenti non raggiunge il livello di accettabilità. In Sardegna, questa percentuale sale addirittura al 70%. Un dato che peggiora già dalla fine delle scuole medie, dove solo 4 allievi su 10 nel Sud mostrano competenze adeguate. Le maggiori difficoltà, in particolare, si riscontrano tra le bambine e le ragazze.
Italiano: Solo nelle due macro-aree del Nord la comprensione dei testi scritti raggiunge livelli almeno accettabili per oltre la metà degli studenti (circa il 60-61%). Al Centro-Sud, invece, meno della metà degli allievi raggiunge i traguardi minimi.
Anche qui, già alla fine delle medie, mentre nel Centro-Nord il 62% degli allievi mostra competenze adeguate, nel Mezzogiorno la percentuale scende drasticamente, con meno della metà degli studenti in Calabria, Sicilia e Sardegna che accede alle superiori con competenze sufficienti.
(h3)La reazione del Ministro Valditara: “Ripensare l’insegnamento”
Di fronte a questi dati, il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso preoccupazione e ha annunciato misure per affrontare il problema. “Dobbiamo ripensare l’insegnamento dell’italiano, i programmi ed è quello che noi abbiamo fatto e stiamo facendo,” ha commentato durante la presentazione del report. “È fondamentale tornare ad avere un’attenzione forte verso grammatica, sintassi, riassunti.”
Il ministro ha esteso la riflessione anche alla Matematica, suggerendo un “ripensamento dell’insegnamento che parta dalla realtà per arrivare alla teoria”.
Il rapporto, guidato da Roberto Ricci dell’Invalsi, conferma come il peggioramento delle competenze sia progressivo, manifestandosi già dalle prime classi elementari e diventando sempre più evidente nel corso del percorso scolastico. Sebbene i risultati in Italiano e Matematica in seconda e quinta elementare siano rimasti stabili o leggermente inferiori rispetto agli anni precedenti, la difficoltà di recupero a livelli superiori evidenzia la necessità di interventi mirati e strutturali.
Articolo pubblicato il giorno 9 Luglio 2025 - 20:20