La notizia in breve
- A Procida, aumentano episodi di minori alla guida di moto d'acqua e imbarcazioni che mettono a rischio la sicurezza dei bagnanti.
- Il deputato Borrelli chiede controlli rigorosi e sanzioni per chi infrange il codice della navigazione, tutelando le acque costiere.
Procida– L’estate dei pericoli in mare continua a far discutere, con nuove segnalazioni e video che documentano comportamenti sconsiderati lungo le coste italiane.
A Procida, in particolare, l’allarme è scattato per episodi che vedono minori alla guida di moto d’acqua a folle velocità e imbarcazioni a motore che sfiorano i bagnanti, arrivando pericolosamente vicine alla riva.
Le immagini, inviate al deputato Francesco Emilio Borrelli, alimentano l’indignazione e la richiesta di maggiori controlli.
I video, diffusi anche sui social media, mostrano scene agghiaccianti: da un lato, l’ormai “festival” di adolescenti che sfrecciano su moto d’acqua, a volte con tanto di dedica da parte di genitori apparentemente orgogliosi; dall’altro, un natante a motore che a Procida si avventura nello specchio d’acqua antistante la battigia, mettendo a serio rischio l’incolumità dei bagnanti.
Borrelli: “I nostri mari sono autostrade, servono posti di blocco”
Il deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha ricevuto le segnalazioni da cittadini allarmati e non ha esitato a denunciare la situazione. “I nostri mari, trafficati come autostrade nelle ore di punta, hanno necessità di autentici posti di blocco come sulla terraferma”, ha dichiarato Borrelli.
“È a rischio l’incolumità dei bagnanti per la scorrettezza e l’arroganza di chi affida a minorenni scooter d’acqua – di recente sui social si sono viste addirittura due bambine – e natanti a motore guidati senza tenere conto delle regole ferree della navigazione.”
Borrelli ha evidenziato come le forze dell’ordine debbano “stare col fiato sul collo” a coloro che infrangono il codice della navigazione, creando pericoli serissimi sia per i bagnanti che per i diportisti. La richiesta è chiara: “Chiediamo controlli puntuali e sanzioni a tappeto contro i criminali del mare.”
L’appello del deputato si aggiunge al coro di voci che chiedono un’azione più incisiva per garantire la sicurezza nelle acque costiere, un bene prezioso che troppo spesso diventa teatro di imprudenza e illegalità.
Articolo pubblicato da Redazione il giorno 20 Luglio 2025 - 19:47

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