Pontecagnano Faiano – Il Sindaco Giuseppe Lanzara, con l’unanimità della Giunta e del Consiglio Comunale, ha conferito oggi un encomio solenne al concittadino Maresciallo Alfonso Bolognesi, ora Luogotenente con carica speciale dell’Arma dei Carabinieri, per la sua lunga e meritoria carriera al servizio dello Stato.
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La motivazione: una vita per la legalità
Nella cerimonia ufficiale, è stata letta la motivazione del riconoscimento:
«Per aver profuso, nei lunghi anni di servizio, uno straordinario impegno in tutela dei più alti valori della legalità, opponendosi alle organizzazioni criminali, per garantire la sicurezza dei cittadini e testimoniare la presenza dello Stato».
Bolognesi, comandante della Stazione Carabinieri di Pinetamare (Castel Volturno), ha dato lustro alla sua città natale, Pontecagnano Faiano, distinguendosi per coraggio e dedizione nella lotta alla criminalità organizzata.
Il dramma personale: 4 anni di carcere ingiusto e 17 anni di battaglia legale
Durante la cerimonia, Bolognesi ha donato al Sindaco e alle autorità presenti il libro “Vittima Innocente”, scritto dall’avvocato Raffaele Gaetano Crisileo, che ripercorre il suo calvario giudiziario:
Arrestato ingiustamente, ha trascorso 4 anni in carcere
Dopo 17 anni di processi, la Corte d’Appello di Roma lo ha assolto con piena riabilitazione
A 19 anni dai fatti, è ancora in corso la procedura di risarcimento per l’errore giudiziario
Il Premio Internazionale Giovanni Paolo II
Due mesi fa, a Roma, nella Città del Vaticano, Bolognesi è stato insignito del Premio Internazionale Giovanni Paolo II per aver vissuto la sua drammatica esperienza “all’insegna della fede e della sacralità della vita”, in linea con gli insegnamenti del Santo Pontefice.
Le parole del Sindaco
«Oggi celebriamo non solo un servitore dello Stato, ma un uomo che ha pagato un prezzo altissimo per la giustizia – ha dichiarato il Sindaco Lanzara – La sua storia è un monito e un esempio per tutti noi».
La reazione di Bolognesi
Commosso, il Luogotenente ha ringraziato la sua città:
«Questo riconoscimento mi riempie di orgoglio. Ho sempre servito l’Arma con onore, anche quando la vita mi ha messo alla prova. La verità, alla fine, ha vinto».
Una cerimonia che ha unito istituzioni, forze dell’ordine e cittadini, nel nome della giustizia e della resilienza.
Articolo pubblicato il giorno 12 Luglio 2025 - 17:06