Pompei- Ancora un caso di violenza di genere nei confronti di una minorenne ma questa volta, a differenza di Acerra, il protagonista in negativo è un uomo adulto di 34 anni che è stato posto agli arresti domiciliari con stretta sorveglianza per una sconcertante escalation di violenze contro la giovane ex compagna.
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Il provvedimento è stato eseguito ieri, 15 luglio, dagli agenti del Commissariato di Pompei su ordinanza del GIP del Tribunale di Torre Annunziata.
La sconcertante escalation di violenze
Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno ricostruito un quadro agghiacciante:
Stalking sistematico iniziato da dicembre 2024
Aggressioni fisiche con lesioni accertate
Minacce di morte con pistola puntata
Terrore psicologico che ha provocato alla vittima un grave stato d’ansia
La giovane vittima, minorenne al tempo dei fatti, aveva trovato il coraggio di denunciare solo dopo mesi di soprusi. Gli investigatori hanno documentato prove testimoniali schiaccianti ma anche riscontri oggettivi delle lesioni. Elementi che confermano il possesso illegale dell’arma
Il GIP ha applicato l’articolo 275bis c.p.p., prevedendo:
• Obbligo di permanenza domiciliare
• Controlli elettronici rafforzati
• Divieto assoluto di avvicinamento alla vittima
Si tratta di un caso particolarmente grave che dimostra come la violenza di genere possa assumere forme multiformi, dallo stalking alle minacce armate, fino all’aggressione fisica.
L’indagato dovrà rispondere di atti persecutori, lesioni aggravate e detenzione e porto illegale di armi da sparo.
Questo è l’ennesimo arresto di violenza di genere e, purtroppo, non sarà l’ultimo, ma dimostra che denunciare serve davvero a interrompere il ciclo della violenza.
Articolo pubblicato il giorno 16 Luglio 2025 - 09:56