Napoli – Il Festival delle Ville Vesuviane entra nel vivo con un’intensa settimana di eventi, dal 9 al 13 luglio, che trasforma Villa Campolieto a Ercolano e Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano in palcoscenici a cielo aperto, celebrando l’incontro tra tradizione e sperimentazione artistica.
Si parte mercoledì 9 luglio a Villa Campolieto con Edipo Re di Sofocle, nella traduzione di Gianni Garrera e per la regia di Luca De Fusco. Una tragedia riletta come un’indagine psicologica, in cui Eros Lazzareschi interpreta un Edipo e Tiresia solenni, accanto alla potente Giocasta di Manuela Mandracchia.
Lo stesso giorno, Villa Vannucchi rende omaggio a Pino Daniele con Pino Daniele Opera, un progetto orchestrale diretto dal maestro Paolo Raffone, con la voce di Michele Simonelli e musicisti del calibro di Rosario Iermano ed Ernesto Vitolo, che reinterpretano i brani del cantautore partenopeo in chiave sinfonica.
Giovedì 10 luglio, Edipo Re torna in scena a Villa Campolieto, mentre Villa Vannucchi ospita Pierino e il lupo in jazz, con Francesco Paolantoni e una formazione di nove musicisti, tra cui Andrea Rea e Daniele Sorrentino, che trasformano la favola musicale di Prokof’ev in un vibrante mix di swing, latin e rock, ideato da Igor Caiazza.Venerdì 11 luglio, alle 19:30, Villa Campolieto accoglie Cunt atto di Massimo Andrei, un viaggio nella tradizione orale campana con Eduarda Iscaro, Melania Pellino, Francesca Morgante e Carmine Bassolillo.
Lo spettacolo, intriso di ironia e dialetto, riporta in vita il “cunto” popolare, narrando l’essenza del Sud.Sabato 12 luglio, sempre a Villa Campolieto, Simona Molinari si esibisce con l’Orchestra della Magna Grecia, diretta da Pino Romano.
Il concerto spazia da standard internazionali come Puttin’ on the Ritz a classici come Caruso, fino ai successi della cantante (Davanti al mare, Egocentrica), in un’esibizione che unisce eleganza e emozione.La settimana si chiude domenica 13 luglio a Villa Campolieto. Alle 19:30, Infinito Petito – Tre surice dint’ a no mastrillo, regia di Riccardo Citro, rende omaggio ad Antonio Petito con un Pulcinella che riflette con ironia la società contemporanea.
Alle 20:30, Che suonno, spettacolo di danza della compagnia Fit&Dance ideato da Nello Longobardi, conclude il programma con coreografie oniriche e musica dal vivo, celebrando il potere evocativo dei sogni.Il Festival delle Ville Vesuviane si conferma un appuntamento imperdibile, capace di intrecciare passato e presente in un dialogo culturale di rara intensità.
Articolo pubblicato il giorno 9 Luglio 2025 - 16:16
Quest’articolo parla di un festival che sembra molto interessante, pero non ho ben capito quali sono gli eventi precisi e se ci sono biglietti a pagamento. Spero che ci siano informazioni più chiare su queste cose.