Lele Oriali ha vissuto di calcio per tutta la vita, ha vinto tutto, ma quello che ha provato a Napoli lo ha segnato in modo profondo. A pochi mesi dallo scudetto che ha mandato in estasi un’intera città, l’uomo di fiducia di Antonio Conte torna a parlare del trionfo, del presente e di un futuro che si annuncia durissimo. Ai microfoni di Radio Crc, Oriali non nasconde la sua emozione: “Ho vissuto tante vittorie, ma quello che è successo a Napoli è stato unico. La passione che questa città trasmette ti entra dentro. Vincere qui ti tocca l’anima”.
Eppure, il suo messaggio non è quello di chi si culla sugli allori.Potrebbe interessarti
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Parole chiare, dritte al cuore dei tifosi e, soprattutto, dei calciatori. Da Dimaro, dove il Napoli sta preparando la nuova stagione, Oriali spiega il senso del lavoro che Conte e il suo staff stanno impostando. “Il ritiro è durissimo, ma necessario. L’obiettivo è far sì che la squadra regga fisicamente per tutta la stagione. Chi pensa che basti il talento, si sbaglia. Servono sacrifici. E i nuovi? Portano grande qualità, su tutti De Bruyne, ma anche esperienza internazionale. E questo conta”.
Poi, il pensiero si fa più personale. Oriali si rivolge ai giovani, a chi sogna di diventare calciatore, senza filtri o illusioni. “Non basta il talento. Servono testa, disciplina, persone giuste attorno. E mai abbandonare gli studi. Questo è un mondo bellissimo, ma difficilissimo. Per restarci serve equilibrio. Lo dico a chi sogna di arrivare: niente scorciatoie, solo lavoro e sacrificio”.
Commenti (1)
L’articolo è molto interessante e fa riflettere su cosa significhi veramente vincere. Tuttavia, mi chiedo se la pressione su questi giovani calciatori non sia troppo grande. Deve essere complicato restare motivati sempre.