Antonio Carozza, il padre Michele e la vittima Stefano Margarita
Si allarga il cerchio degli indagati e delle persone coinvolte nella maxi rissa sfociata nell’omicidio del 25enne di Secondigliano, Stefano Margarita e del tentato omicidio del suo amico Francesco Milone di 24 anni.
Contenuti
Ci sono altri tre indagati, stretti parenti di Michele e Antonio Carozza, padre e figlio di San Marco Evangelista in carcere per l’assassinio del giovane e il tentato omicidio dell’amico. I tre avrebbero avuto un ruolo nella vicenda.
Ma i carabinieri, della compagnia di Caserta, che conducono le indagini, sotto il coordinamento della Procura di santa Maria Capua Vetere, hanno individuato altre due persone di Secondigliano che facevano parte del gruppo partito dal quartiere alla periferia Nord di Napoli.
Le immagini delle telecamere e l’analisi del traffico telefonico sia degli arrestati, padre e figlio, sia della vittima Stefano Margarita e del suo amico hanno contribuito ad avere un quadro chiaro del contesto in cui si è scatenata la rissa e poi l’omicidio.
Stefano Margarita stava reclamando da giorni di ricevere la sua parte del bottino di una serie di truffe agli anziani ma Antonio Carozza era riuscito sempre a sfuggire alle sue richieste.
L’altro giorno però Stefano Margarita, a cui piaceva la bella vita, come si evince dai numerosi post e video comparsi in questi giorni su Tik tok, stanco di aspettare è andato a San Marco Evangelista accompagnato da cinque amici (le auto erano due) per incontrare Antonio Carozza.
Dopo ore di attesa c’è stato il confronto violento sfociato nella rissa. la comparsa del coltello ha trasformato quel chiarimento in tragedia con l’uccisione di Stefano Margarita e il ferimento di Francesco Milone (ieri il 24enne è stato operato a un polmone e le sue condizioni restano sempre gtravi).
Dopo una prima ammissione e confessione in caserma ieri invece in carcere davanti al pm Gerardo Cozzolino e assistiti dall’avvocato Tommaso Giaquinto, padre e figlio hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip e soprattutto capire le prove che sono in mano alla Procura.
Il coltello è stato ritrovato, ma ancora non è stato accertato chi tra il padre e il figlio sia stato l’autore materiale dell’omicidio e del tentato omicidio
Il lavoro dei carabinieri continua con l’ascolto dei testimoni e dei parenti delle persone coinvolte mentre si resta in attesa della fissazione della data dell’autopsia della vittima Stefano Margarita.
Con la Luna in Scorpione e Mercurio in Leone, la giornata sarà carica di passione… Leggi tutto
Pastorano– Un violento incendio è divampato nel primo pomeriggio di oggi all’interno di un capannone… Leggi tutto
Un ennesimo episodio di violenza contro le forze dell'ordine si è verificato oggi ad Acerra,… Leggi tutto
A Sarno sabato 12 luglio 2025 torneremo indietro nel tempo quando tra le vie di… Leggi tutto
Il nuovo rapporto fotografa una preoccupante battuta d'arresto negli apprendimenti in tutte le fasce d'età,… Leggi tutto
Reggio Calabria– Giuseppe Borrelli, 65enne magistrato napoletano, è stato nominato all’unanimità procuratore della Repubblica di… Leggi tutto