#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 9 Luglio 2025 - 21:28
23.2 C
Napoli
×

Napoli, sei persone indagate per l’esplosione in via Peppino De Filippo



Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli – Sei persone, tra proprietari e gestori del ristorante “Da Corrado”, sono state iscritte nel registro degli indagati per la tragica esplosione avvenuta lo scorso 25 giugno in via Peppino De Filippo, nei pressi di via Foria.

La deflagrazione, probabilmente causata da una fuga di gas, ha provocato il parziale crollo di un edificio, la morte di un dipendente e il ferimento di altre due persone.

La vittima, Giovanni Scala, 57 anni, si trovava all’interno del deposito dell’attività commerciale, che secondo gli accertamenti condotti dalla Procura veniva utilizzato anche come laboratorio di cucina.


Scala quel giorno non avrebbe dovuto lavorare, ma aveva accettato di coprire il turno di alcuni colleghi: un gesto di disponibilità che gli è costato la vita. Il suo corpo è rimasto sotto le macerie per oltre tre ore, fino all’arrivo dei soccorritori che però non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

È attesa nelle prossime ore l’autopsia sul corpo, dopo la quale potrà essere rilasciato il nulla osta per i funerali. Autopsia alla quale potranno partecipare anche i consulenti degli indagati.

L’inchiesta è coordinata dal pm Federica D’Amodio, in forza al pool della Procura di Napoli guidato dall’aggiunto Antonio Ricci. Le accuse ipotizzate al momento comprendono violazioni alle norme di sicurezza sul lavoro, uso improprio del locale e responsabilità nel crollo strutturale.

In particolare, si indaga sul perché vi fosse una condotta di gas attiva in un locale registrato solo come deposito, come già sottolineato dal sindaco Gaetano Manfredi, che ha chiesto “chiarimenti urgenti” sulla destinazione d’uso e sulle autorizzazioni rilasciate.

Il disastro e le sue conseguenze

L’esplosione ha avuto un impatto devastante anche sugli edifici circostanti. Ventidue famiglie sono state sgomberate in via precauzionale dagli stabili tra via Foria e via De Filippo, dichiarati momentaneamente inagibili. Il Comune ha già notificato 14 diffide a non accedere ai palazzi coinvolti e ha emesso ordinanze urgenti per la messa in sicurezza delle strutture danneggiate.

Una tragedia che riaccende il tema della sicurezza sul lavoro

Il dramma di via Peppino De Filippo ha riportato con forza al centro del dibattito pubblico le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e l’uso improprio di locali commerciali. La morte di Giovanni Scala — lavoratore stimato e descritto da amici e colleghi come “persona perbene e instancabile” — rappresenta l’ennesima ferita per una città che continua a fare i conti con un’edilizia fragile e troppe falle nei controlli.

L’indagine della magistratura è appena iniziata, ma si preannuncia complessa: al vaglio ci sono anche le licenze, i contratti d’affitto e la destinazione d’uso dei locali coinvolti, con il rischio che possano emergere altre irregolarità oltre a quelle già accertate. Intanto, una famiglia piange una vittima che quel giorno era andata al lavoro solo per dare una mano.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato il giorno 5 Luglio 2025 - 07:22


1 commento

  1. E’ triste quello che è successo, ma credo che ci sono molte cose che si devono chiarire, come perche c’era il gas in un deposito. Le autorità devono fare attenzione per evitare che succedono altre tragedie simili. La sicurezza sul lavoro è fondamentale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

Oroscopo di domani 10 luglio 2025: le previsioni segno per...
Maxi rogo in un capannone di rifiuti a Pastorano: nube...
Acerra, agenti feriti in servizio: il prefetto Di Bari esprime...
Fiamme su Sarno: il 12 luglio la città rivive la...
Invalsi 2025: allarme per Italiano e Matematica, uno studente su...
Giuseppe Borrelli, napoletano doc, è il nuovo procuratore di Reggio...
Regionali, Schlein: “Accordo possibile anche in Campania e Puglia. A...
Maxiprocesso su violenze in carcere: slitta la testimonianza-chiave dello psichiatra
Uccide il figlio con un colpo alla nuca: arrestato
Napoli, traffico paralizzato: tassisti in rivolta chiedono il cambio dell’assessore
Tragedia a Somma Vesuviana: ritrovato senza vita Luciano Cacciola
Napoli, si trova ad Amsterdam il ragazzo scomparso da Soccavo
Musiala difende Donnarumma: “Non è colpa di nessuno, sono cose...
Euro 2032, Abodi conferma: istituito il Commissario straordinario per gli...
Carlo Ancelotti condannato per frode fiscale: un anno con la...
Altre 5 interdittive antimafia a Giugliano, Villaricca e Napoli
Riparte stasera il Festival delle Ville Vesuviane
Tv, presentato il format “Radix – Un viaggio”
Napoli ricorda Salvatore Giordano, il 14enne ucciso dai calcinacci
Cardarelli, boom di traumi da strada: 1 codice rosso su...
Napoli, ripristinata la targa di Giogiò Cutolo. La mamma: “Basta...
Mangiamo come parliamo’, ecco perché carne è al centro evoluzione
Ansia a San Gennaro Vesuviano per la scomparsa di Luciano...
Napoli, due pusher arrestati: uno dei fermati aggredisce gli agenti
Salerno, trovato morto in una vasca di liquame: autopsia per...
Femminicidio Giulia Tramontano: negata giustizia riparativa ad Impagnatiello
Napoli, scomparso il 30enne Leonardo Grimaldi: l’appello del Comitato Orgoglio...
Massimiliano Gallo a Scafati : il 10 luglio la presentazione...
Ma il noleggio a lungo termine conviene davvero a tutti?...
Appalti truccati per il verde pubblico a Caserta: 22 rinvii...

Nessun articolo pubblicato oggi.

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Omicidio di Stefano Margarita hanno confessato padre e figlio
  • Vendetta di sangue a Rocca di Papa: uccide l'uomo condannato per la morte del figlio
  • Giugliano, arrestato il complice di Antonio Esposito: avevano rapinato il benzinaio
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE