Napoli – Sono già quattro gli indagati per la strage degli operai di ieri mattina al rione Alto nella zona collinare del Vomero a Napoli. La Procura di Napoli, sotto il coordinamento della pm Stella Castaldo e del procuratore aggiunto Antonio Ricci, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo.
Nel registro degli indagati compaiono i nomi di Vincenzo Pietroluongo, titolare della ditta per cui lavoravano le vittime e poi del coordinatore per la sicurezza del cantiere, l’amministratore del condominio. e il noleggiatore del montacarichi.
Questi primi indagati rappresentano un “atto dovuto” per permettere lo svolgimento delle indagini e l’individuazione delle responsabilità.
Tre vite spezzate: il dramma di via Domenico Fontana
Le vittime sono Vincenzo Del Grosso, 54 anni, Ciro Pierro, 62 anni, e Luigi Romano, 67 anni. Erano impegnati in lavori di manutenzione su un solaio condominiale quando, intorno alle 9:30, il cestello del montacarichi si è ribaltato, facendoli precipitare da un’altezza di quasi 25 metri.La mancanza di cinture di sicurezza potrebbe essere stata fatale.
Le anomalie emerse e i prossimi passi
Dai primi controlli dell’ispettorato del lavoro e dell’Inail è emerso che solo Ciro Pierro era regolarmente assunto, mentre gli altri due lavoravano in nero.
Nelle prossime ore, un perito riceverà l’incarico di stabilire le cause esatte del ribaltamento del montacarichi. Le ipotesi spaziano da un difetto di montaggio a problemi strutturali. Il montacarichi era stato noleggiato da un’azienda specializzata. Un residente ha riferito di aver visto il “distacco di un tubo dal muro che reggeva il montacarichi”, un dettaglio che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti.
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 26 Luglio 2025 - 09:19

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca”