Napoli – Un destino crudele ha interrotto i sogni e le speranze di Giovanni Borrelli, 53 anni, residente a Mugnano, che aveva sposato la sua Filomena appena lo scorso ottobre.
Giovanni ha perso la vita nella notte tra lunedì e martedì scorsi in un terribile incidente sull’Asse Mediano, all’altezza dello svincolo Aversa Sud-Lusciano. Stava effettuando una consegna, lavorando come rider, quando la sua vita è stata bruscamente spezzata.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, Borrelli era in sella al suo scooter e stava viaggiando in direzione Giugliano quando, per cause ancora da accertare, si è scontrato violentemente con un’auto guidata da una donna di 55 anni, originaria del Beneventano.
L’impatto è stato devastante. Testimoni oculari hanno descritto una scena raccapricciante, con sangue sull’asfalto che ha subito fatto presagire il peggio. Quando gli operatori sanitari del 118 sono giunti sul posto, per Giovanni Borrelli non c’era purtroppo più nulla da fare: era già deceduto a causa delle gravissime ferite riportate.
La morte di Giovanni Borrelli getta un’ombra di lutto sulla comunità di Mugnano e riaccende, ancora una volta, il dibattito sulla sicurezza dei rider e sulle condizioni in cui questi lavoratori operano quotidianamente sulle strade, spesso ad alto rischio.
Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica esatta dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
Questo tragico incidente solleva interrogativi sulla sicurezza per chi lavora come rider. Quali misure ritieni dovrebbero essere implementate per proteggere maggiormente questi lavoratori?
Articolo pubblicato il giorno 10 Luglio 2025 - 14:24