Nessun allarme ambientale dopo l’incendio divampato lo scorso 9 luglio nella zona industriale di Pastorano, in provincia di Caserta. Lo comunica l’Arpa Campania, che ha diffuso oggi i risultati dell’ultimo ciclo di monitoraggio della qualità dell’aria eseguito nei pressi del sito.
Secondo quanto rilevato dai tecnici dell’Agenzia, la concentrazione totale di diossine, furani e PCB (policlorobifenili) dispersa nell’aria tra il 12 e il 13 luglio è stata pari a 0,12 picogrammi per normal metro cubo (pg/Nm³ I-TEQ). Un dato inferiore al valore di riferimento internazionale attualmente adottato dalla comunità scientifica, pari a 0,15 pg/Nm³ secondo il LAI (Germania).
Il monitoraggio, avviato subito dopo l’incendio, è stato effettuato con un laboratorio mobile installato sul posto il 10 luglio. Oltre alle diossine, sono stati rilevati anche ossidi di azoto (NO, NO₂, NOx), monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xileni e particolato atmosferico (PM).
Durante le analisi sono stati registrati aumenti temporanei di alcune concentrazioni orarie, ma – precisa l’Arpa – non è stato riscontrato un nesso diretto con l’incendio, né si sono verificati superamenti dei limiti di legge previsti dal D.Lgs. 155/2010, laddove applicabili.
Tutti i dati raccolti resteranno consultabili nella sezione dedicata del sito ufficiale dell’Arpa Campania, al seguente indirizzo:
https://portale.arpacampania.it/web/guest/laboratori-mobili
Articolo pubblicato il giorno 15 Luglio 2025 - 13:35