La Salernitana incassa una pesante battuta d’arresto nella sua battaglia legale: il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal club contro Lega B, Figc e Coni per contestare il rinvio delle gare di playout di Serie B. A mettere fine alla questione è stata la sezione “Prima Ter” del tribunale amministrativo, che ha motivato il rigetto con il mancato rispetto della cosiddetta “pregiudiziale sportiva”, ovvero l’obbligo di esaurire tutti i gradi di giudizio sportivo prima di rivolgersi a una giurisdizione esterna.
Secondo quanto si legge nella sentenza, il comunicato della Lega B, oggetto della contestazione, andava impugnato prima di tutto davanti al Tribunale Federale Nazionale della Figc, poi eventualmente al Collegio di Garanzia del Coni e solo successivamente, in caso di ulteriore controversia, al Tar.Potrebbe interessarti
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Il Tribunale ha inoltre precisato che quel tipo di provvedimento non rientra tra quelli per cui è previsto un accesso diretto al Collegio di Garanzia, come invece accade nei casi di ammissione o esclusione dalle competizioni professionistiche. Insomma, la Salernitana ha saltato dei passaggi fondamentali.
La decisione rappresenta un colpo secco per la società campana, che sperava di ribaltare in sede amministrativa le scelte della Lega in merito allo slittamento dei playout. Ora resta da capire se il club intenderà percorrere le vie interne alla giustizia sportiva, come imposto dal Tar, o se accetterà la decisione, lasciando cadere definitivamente la battaglia.
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