Giugliano- Il cadavere del quale erano iniziate le ricerche due giorni fa è stato ritrovato questa mattina nelle acque di un canale tra Lago Patria e Varcaturo, a Giugliano, in una zona paludosa.
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E’ lo stesso posto dove per due giorni sommozzatori e unità cinofile hanno condotto le ricerche di Antonio Esposito, il 30enne scomparso da venerdì scorso. Le autorità stanno indagando per stabilire se si tratti del giovane, padre di tre figli, che secondo alcune ipotesi investigative potrebbe essere coinvolto, insieme a due complici, in una rapina avvenuta venerdì pomeriggio ai danni della “Ital Mare”.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118, mentre la zona, impervia e caratterizzata da rovi e vegetazione intricata, è stata isolata per i rilievi. Esposito, sposato e residente nella zona, era stato visto l’ultima volta nei pressi di un distributore di carburante in via Ripuaria, a Varcaturo. Da allora, nessuna traccia.
I familiari, disperati, hanno sporto denuncia alle forze dell’ordine, e le ricerche si sono intensificate domenica sera, dopo la segnalazione di un corpo in acqua nella fascia costiera tra Lago Patria e la Domiziana.Nelle ultime ore, tra Giugliano e Varcaturo, si sono susseguite voci e supposizioni: c’è chi parla di un possibile malore, chi ipotizza un litigio. Ma nessuna certezza.
L’accorato appello della zia sui social
Sui social, la zia di Antonio ha lanciato un accorato appello: “È un ragazzo d’oro, non ha mai fatto male a nessuno. Anto’, torna a casa, ti stiamo aspettando tutti”.Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, in attesa di conferme sull’identità del corpo e sulle cause del decesso. La comunità locale, sconvolta, attende risposte su una vicenda che potrebbe rivelarsi tragica.
Articolo pubblicato il giorno 8 Luglio 2025 - 13:26
Ho lettto l’articolo e mi sembra che la situazione sia molto complicata. Non si capisce bene cosa sia successo a questo giovane, e le ricerche sono state difficili. Spero che si trovi una risposta al più presto per la famiglia.