Napoli – Quasi tre anni dopo la tragedia che sconvolse Ischia, la Procura di Napoli ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sul disastro di Casamicciola Terme, dove il 26 novembre 2022 una colata di fango travolse intere abitazioni, uccidendo 12 persone, tra cui quattro bambini e un neonato.
Nelle prime ore del mattino, dopo 126 millimetri di pioggia in sei ore, una massa di 80mila tonnellate di fango si staccò dal Monte Epomeo, precipitando a valle con una violenza inarrestabile.
La frana spazzò via case, strade e vite, trascinando con sé intere famiglie. Tra le vittime, una coppia con i loro tre figli, travolti nel sonno. Gli sfollati furono oltre 400, molti dei quali persero tutto.
Un disastro annunciato, ma senza responsabili?
Nonostante le denunce sull’abusivismo e la mancata manutenzione del territorio, le indagini – coordinate dai sostituti procuratori Stella Castaldo e Mario Canale – non hanno individuato responsabili.
La richiesta di archiviazione, depositata il 30 giugno, è stata notificata alle 34 parti offese, tra cui il Comune di Casamicciola, la Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) e il Codacons.
Le reazioni: rabbia e rassegnazione
I familiari delle vittime e le associazioni coinvolte avranno 20 giorni per opporsi alla decisione. Intanto, il piano di ricostruzione affidato al commissario Giovanni Legnini procede, tra lentezze burocratiche e polemiche.
Quella di Casamicciola resta una ferita aperta: una tragedia che ha messo a nudo la fragilità del territorio e l’assenza di prevenzione. Ora la palla passa al GIP, che dovrà decidere se archiviare davvero un caso senza colpevoli.
«La giustizia non può fermarsi qui», dicono i parenti delle vittime. Ma per ora, la verità sembra sepolta sotto quella stessa montagna che, in una notte di pioggia, ha portato via tutto. il gip.
Articolo pubblicato il giorno 2 Luglio 2025 - 07:07
La situazione di casamicciola e molto complicata e triste. La richiesta di archiviazione fa pensare a una mancanza di responsabilità. E difficile accettare che dopo un disastro cosi grande non ci siano colpevoli.