La notizia in breve
- Antonio Iannini ha creato una galleria d’arte di sabbia a Forio, con opere che rappresentano luoghi simbolo di Ischia e meraviglie globali.
- Le sculture di Iannini, tra cui la Chiesa del Soccorso e una coppia disconnessa, invitano a riflettere sulla dipendenza dalla tecnologia e il valore del contatto umano.
La spiaggia del porto di Forio si è trasformata in un museo effimero ma potentissimo, dove il sole scolpisce insieme all’uomo. È qui che Antonio Iannini, artista napoletano, ha deciso di dare vita a una galleria d’arte a cielo aperto, fatta interamente di sabbia, con opere che celebrano i luoghi simbolo dell’isola d’Ischia ma anche le meraviglie architettoniche del mondo.
In piedi tra il sudore e la salsedine, Iannini ha già modellato la Chiesa del Soccorso, il Castello Aragonese, il Torrione, il Cristo Redentore di Rio e persino una sfinge egizia, accanto a piramidi Maya. Un atlante visivo, ma anche una denuncia sociale: una delle sue sculture mostra una coppia a letto, distesa ma disconnessa, lui e lei inchiodati allo schermo del cellulare.
Non è solo bellezza, ma riflessione: l’arte di Iannini lancia un grido contro l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia, invita a riscoprire il contatto umano e la meraviglia del paesaggio, tra cavallucci marini, conchiglie e simboli di un ambiente da proteggere. L’opera, iniziata a giugno, sarà completata a fine settembre e intanto migliaia di turisti e residenti si fermano ogni giorno ad ammirarla, tra stupore e sorrisi.
“È la mia prima volta sull’isola – racconta l’artista – e sono felice dell’affetto che sto ricevendo. Queste sculture raccontano i miei viaggi, ma anche il rispetto che nutro per questo luogo straordinario”.
Articolo pubblicato da Vincenzo Scarpa il giorno 21 Luglio 2025 - 11:15

Vincenzo Scarpa, Giornalista Pubblicista per Cronache della Campania e
Studente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II.
Appassionato di qualsiasi tipo di sport, ama scrivere e parlare principalmente di calcio