Napoli – “Pino è – Il viaggio del musicante”, in onda sabato 20 settembre 2025, è uno degli eventi Rai più attesi e significativi che sono stati inseriti nella programmazione dei Palinsesti Rai 2025/2026, svelati la settimana scorsa presso gli studi di Napoli. Lo show è inserito nella sezione Prime Time, diretta da Williams Di Liberatore.
Condotto da Carlo Conti e da Fiorella Mannoia, nella calorosa e sontuosa cornice
nevralgica quanto simbolica, piazza del Plebiscito a Napoli, si tratta di un appuntamento di
straordinario rilievo, che si svolge in un anno particolarmente significativo: il 2025, quando
Pino Daniele avrebbe festeggiato il suo 70° compleanno, e a dieci anni dalla sua
scomparsa.
Le sue radici umili e partenopee hanno lasciato un segno indelebile nel
mondo; Pino ha tracciato un solco artistico che continua ad essere commemorato, amato
e perseguito. Il suo sound continua a simboleggiare un’eredità preziosa per il nostro
Paese, tanto che anche le nuove generazioni di musicisti lo considerano un punto di
riferimento imprescindibile, una bussola.
In virtù di ciò, la serata vedrà la partecipazione di.numerosi protagonisti del mondo musicale e dello spettacolo, pronti a condividere emozioni, racconti e canzoni per rendere omaggio a una figura unica e irripetibile.
La cantautrice Fiorella Mannoia, figura emblematica e storica della canzone italiana, ha
svelato cosa significa prendere parte a un progetto di tale rilevanza: “Sono contenta di
essere in quel palco con Carlo Conti.
Ogni volta che lo vedo alla conduzione, mi sento tranquilla. So che c’è una spalla solida accanto a me, qualcuno che ti guida nella direzione giusta, che ricorda sempre il tono giusto, con sensibilità – ha spiegato – La Sono passati dieci anni dalla morte di Pino, e saranno cantate solo le sue canzoni. Sarà come se fosse lì con noi, anche se purtroppo non si vede.
Ed è ancora più significativo perché cade proprio nell’anno in cui avrebbe compiuto 70 anni”. A legarle la Mannoia a Pino Daniele non vi è stata solo una stima professionale ma anche umana: “Avevamo un bellissimo rapporto di amicizia. Sapevo che mi voleva bene ed io ne volevo a lui.
Ci siamo conosciuti meglio durante quella famosa tournée Francesco De Gregori,
che è durata parecchi mesi. Lì abbiamo legato davvero, e da allora abbiamo continuato a
frequentarci nel tempo”.
Un uomo geniale e sensibile e per questo gremito di luci ed angoli vorticosi in cui soltanto le persone più empatiche riuscivano ad addentrarsi, comprendendone la preziosità e gli intrinsechi e connaturati valori di fondo che fungevano da motore di ogni gesto o parola.
“Parlando proprio di Pino uomo, aveva un carattere difficile. Lo sapeva anche lui, lo ammetteva apertamente. Ma ogni volta che l’ho visto arrabbiarsi, era perché qualcuno sminuiva la musica – ed ha concluso, la Mannoia, sottolineando ciò che ha ammirato di più della sua personalità – Aveva un amore profondissimo per la musica e per la sua chitarra. Quando vedeva che veniva svilita, si arrabbiava davvero. Quello era il punto che lo toccava di più, almeno per quello che ho visto io”.
Articolo pubblicato il giorno 5 Luglio 2025 - 20:31
L’evento pare molto interessante e toccante per i fan di Pino. Sarà importante rendere omaggio a un artista che ha lasciato un’impronta nel mondo della musica italiana, ma spero che la serata sarà ben organizzata.