La notizia in breve
- Kevin De Bruyne ha scelto Napoli per una nuova sfida dopo il Manchester City, attirato da un progetto ambizioso e dalla volontà di vincere, esprimendo entusiasmo per l'ambiente e le opportunità in campionato e Champions League.
- Il belga si adatterà a un contesto diverso, accogliendo il consiglio di amici come Lukaku e Mertens, ma sottolineando che la decisione finale è stata personale; è pronto a imparare dal tecnico Antonio Conte e a interpretare il suo ruolo in base alle necessità della squadra.
Kevin De Bruyne si è presentato ufficialmente al pubblico azzurro nel teatro comunale di Dimaro Folgarida, dove il Napoli sta svolgendo il ritiro estivo.
Contenuti
- 1 Una nuova sfida dopo la Premier: “Avevo bisogno di un cambiamento”
- 2 “Qui per dimostrare il mio valore: vogliamo fare bene su tutti i fronti”
- 3 Adattamento e nuove abitudini: “Un mondo diverso dal City”
- 4 Il consiglio di Lukaku e Mertens: “Ma la decisione è stata solo mia”
- 5 La sorpresa della maglia numero 10: “Maradona è leggenda, ma io sono me stesso”
- 6 Conte, un top in panchina: “Posso imparare tanto da lui”
- 7 La Champions come obiettivo: “Competizione tra le più belle al mondo”
- 8 Ruolo in campo? “Conta l’interpretazione, non il modulo”
Il fuoriclasse belga ha raccontato le ragioni della sua scelta, l’entusiasmo per la nuova avventura e le prime impressioni sull’ambiente azzurro: “Sono qui per vincere. Napoli è stata la scelta migliore per me, anche se ho lasciato una parte importante della mia carriera alle spalle”.
Una nuova sfida dopo la Premier: “Avevo bisogno di un cambiamento”
Dopo anni di trionfi in Inghilterra con la maglia del Manchester City, De Bruyne ha deciso di affrontare una nuova sfida. “Ho passato una vita in Premier League, sarò sempre legato al City. Ma era giunto il momento di cambiare.
Napoli mi ha convinto con un progetto ambizioso e stimolante”, ha spiegato il centrocampista, sottolineando quanto la proposta presentata dal direttore sportivo Giovanni Manna lo abbia entusiasmato.
“Qui per dimostrare il mio valore: vogliamo fare bene su tutti i fronti”
De Bruyne non nasconde le ambizioni personali e collettive. “Il Napoli è campione d’Italia, ha una base solida e una rosa competitiva. Sappiamo che ci sono tante squadre forti in Serie A, ma il nostro obiettivo è fare bene ovunque: in campionato e in Champions League”.
Adattamento e nuove abitudini: “Un mondo diverso dal City”
Il belga ha ammesso che dovrà adattarsi a un contesto totalmente nuovo, sia in campo che fuori: “Napoli è diversa da Manchester, ma è anche questo il bello della sfida. Ho voglia di imparare, di inserirmi nei meccanismi della squadra. Non sarà immediato, ma ho tempo e serenità per farlo”.
Il consiglio di Lukaku e Mertens: “Ma la decisione è stata solo mia”
Prima di accettare il Napoli, De Bruyne si è confrontato con due volti noti della storia azzurra: “Ho parlato con Lukaku e Mertens per avere informazioni su città e ambiente. Mi hanno dato ottimi consigli, ma la decisione finale è stata mia, condivisa con la mia famiglia”.
E proprio Lukaku, che conosce da quando avevano 13 anni, ha espresso grande entusiasmo per il loro possibile ricongiungimento in maglia azzurra: “Ci lega una grande amicizia, ma questa è stata una scelta personale”.
La sorpresa della maglia numero 10: “Maradona è leggenda, ma io sono me stesso”
Durante il ritiro, De Bruyne ha indossato una maglia d’allenamento con il numero 10, storicamente appartenuto a Diego Armando Maradonae ufficialmente ritirato dal club. “Sono rimasto sorpreso, è stato un gesto simbolico. Ma non sento un peso in più: qui la pressione c’è a prescindere. Maradona è una leggenda assoluta, ma io sono De Bruyne e voglio restare me stesso”.
Conte, un top in panchina: “Posso imparare tanto da lui”
Nel suo nuovo percorso, De Bruyne sarà guidato da Antonio Conte, tecnico che ha già lasciato il segno in Premier League. “Non abbiamo ancora parlato molto, ma conosco il suo modo di lavorare.
È uno degli allenatori più tattici e preparati degli ultimi dieci anni. Sono certo che potrò crescere anche grazie a lui”, ha spiegato il belga, che sta sfruttando il ritiro per capire i meccanismi della squadra e dello staff tecnico.
La Champions come obiettivo: “Competizione tra le più belle al mondo”
Tra i motivi che hanno spinto De Bruyne a vestire l’azzurro c’è anche il richiamo della Champions League: “L’ho giocata per dieci anni consecutivi, non vedo l’ora di viverla con il Napoli. È una delle competizioni più affascinanti, ci teniamo a fare un bel percorso”.
Ruolo in campo? “Conta l’interpretazione, non il modulo”
Infine, una riflessione sul possibile ruolo tattico che ricoprirà nel Napoli di Conte: “I moduli sono numeri. Conta come interpreti lo spazio, la tattica cambia in base alla fase di possesso o non possesso. Mi adatterò a ciò che serve alla squadra: il calcio è dinamico e bisogna sapersi muovere”.
Articolo pubblicato da Giuseppe Del Gaudio il giorno 19 Luglio 2025 - 19:21

Giuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca”