La notizia in breve
- Emergenza cinghiali a Caserta: campi devastati e rischi per la sicurezza dei cittadini. Coldiretti chiede azioni concrete alla Regione.
- Incontro fissato per il 30 luglio a Napoli con l'assessore all'Agricoltura e rappresentanti ASL per affrontare la situazione critica.
Caserta – L’invasione dei cinghiali ha ormai superato il limite della tolleranza. Campi devastati, colture distrutte, branchi sempre più vicini alle case e alla vita quotidiana dei cittadini. Coldiretti Caserta dice basta e porta la sua protesta direttamente in Regione Campania.
Il pressing ha funzionato: l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, ha convocato per martedì 30 luglio alle ore 11 un incontro cruciale negli uffici del Centro Direzionale di Napoli. Sul tavolo, l’emergenza fauna selvatica e, in particolare, il caos legato alla caccia di selezione nell’ATC Caserta, sospesa nelle scorse settimane, con ricadute pesanti anche in altre province campane.
Accanto a Coldiretti Caserta ci saranno anche i rappresentanti del Servizio Veterinario dell’Asl di Caserta e i funzionari degli uffici regionali per Caccia, Pesca, Acquacoltura, Zootecnia e Benessere Animale.
“La situazione è diventata insostenibile”, denuncia Coldiretti. “I cinghiali invadono i centri abitati, distruggono interi raccolti e mettono a rischio la sicurezza stradale e personale dei cittadini. Serve un piano serio, servono regole chiare e soprattutto azioni concrete”.
L’associazione degli agricoltori si aspetta che l’incontro del 30 luglio segni un punto di svolta. “Ora basta rinvii. Dalla Regione ci aspettiamo risposte, non promesse”.
La guerra contro i cinghiali è cominciata. E questa volta, a guidare l’assalto, è chi la terra la coltiva davvero.
Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 23 Luglio 2025 - 13:25

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.