Aggressione violenta a 15enne per uno scooter
Caserta– Un’altra brutale aggressione tra giovanissimi, un’altra serata di festa trasformata in incubo. Un ragazzo di 15 anni è stato colpito con inaudita violenza da due giovani poco più grandi di lui, fino a riportare la frattura della mandibola.
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Ora è ricoverato sotto choc nel reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale di Caserta, in attesa di essere operato.
I fatti si sono verificati la scorsa notte nel parcheggio dell’Oratorio Salesiano di via Don Bosco, al termine della festa conclusiva dell’Estate Ragazzi, manifestazione che aveva coinvolto decine di adolescenti.
Il 15enne, arrivato per partecipare al compleanno di un’amica, è stato seguito all’interno del cortile da due ragazzi che, secondo quanto riferito dai familiari nella denuncia presentata, avrebbero avuto l’intenzione di rubargli lo scooter.
I due, dopo averlo provocato con la scusa di “fare un giro col motorino”, lo avrebbero aggredito a calci e pugni quando lui ha rifiutato. Secondo il racconto dei parenti, altri complici avrebbero aiutato a tenerlo fermo mentre veniva selvaggiamente picchiato. L’aggressione si è interrotta solo quando uno degli educatori dell’oratorio, insospettito dal rumore del motorino che cadeva, è accorso sul posto.
“È la prima volta che accade un fatto del genere”, ha commentato don Antonio D’Angelo, profondamente addolorato. Don Giuseppe Spicciariello, direttore dell’oratorio, ha chiarito: “La festa era finita, tutti stavano andando via. È probabile che i ragazzi si siano seguiti dall’esterno e l’episodio sia avvenuto per caso nel nostro parcheggio, rimasto aperto in quel momento”.
Le forze dell’ordine hanno già acquisito le immagini della video sorveglianza per risalire agli autori dell’aggressione.
Ma questa non è una storia isolata. È solo l’ennesimo episodio di violenza giovanile che si registra nelle nostre città, un fenomeno ormai quotidiano. Solo re giorni fa, un altro ragazzo di 15 anni è stato accoltellato al termine di una partita di calcetto a Varcaturo, con il fermo di un 19enne. Una sequenza preoccupante che testimonia l’escalation di rabbia, sopraffazione e assenza di controllo che sta coinvolgendo fasce sempre più giovani della popolazione.
Mentre i numeri crescono, resta il silenzio delle istituzioni e la solitudine di vittime e famiglie. Ma anche il grido di allarme di educatori, parroci e operatori che da anni denunciano il degrado sociale e il disagio giovanile. Una ferita aperta che non può più essere ignorata.
Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.
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