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Carcere di Poggioreale, detenuto psichiatrico scatena il caos: 7 agenti feriti

Notte di tensione in carcere dopo l'aggressione nel penitenziario di Secondigliano
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Napoli – Non c’è tregua per le carceri napoletane e per gli agenti penitenziari, ancora sotto choc dopo l’aggressione di due giorni fa nel carcere di Secondigliano, dove sette poliziotti erano rimasti feriti.

Nella notte, è toccato a Poggioreale vivere momenti di tensione, con un detenuto affetto da disturbi psichiatrici che ha dato fuoco a una busta della spazzatura e ad altri oggetti nella sua cella, scatenando il panico.

L’intervento tempestivo della polizia penitenziaria ha evitato che le fiamme si propagassero, ma quando gli agenti sono entrati per mettere in sicurezza l’area, il detenuto li ha aggrediti. Il bilancio è di sette feriti, tutti trasportati in ospedale e medicati.

L’allarme del sindacato: “Situazione insostenibile”

A lanciare l’allarme è la ConSiPe, il sindacato della polizia penitenziaria, che attraverso il vicepresidente Luigi Castaldo e il dirigente nazionale Santoriello che hanno denunciato: “La gestione dei detenuti psichiatrici sta diventando una bomba a orologeria”.

“Le carceri non sono strutture sanitarie, eppure ci troviamo a gestire emergenze che richiederebbero reparti specializzati e personale formato”, sottolineano i due rappresentanti. “Gli agenti sono allo stremo, e senza un intervento strutturale il rischio è che episodi come questi si ripetano”.

Carcere o manicomio? La polemica

Quello di Poggioreale non è un caso isolato. Sempre più spesso, nelle carceri italiane finiscono persone con gravi problemi mentali, lasciate in balia di se stesse e di un sistema che non ha gli strumenti per assisterle. Il risultato? Aggressioni, autolesionismo, tentativi di evasione.

“Serve una riforma che separi il circuito penitenziario da quello psichiatrico”, chiedono i sindacati. “Altrimenti continueremo a mettere a rischio la vita degli agenti e quella degli stessi detenuti”.

Intanto, a Poggioreale la tensione resta alta. E dopo l’incendio e le botte, la domanda che circola tra gli agenti è sempre la stessa: “Quanto ancora dovremo resistere?”.

RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato da Federica Annunziata il giorno 29 Luglio 2025 - 09:24


La notizia in breve

  • Aggressioni e incidenti nelle carceri napoletane: sette agenti feriti a Secondigliano e Poggioreale, dove un detenuto ha appiccato un incendio.
  • Il sindacato ConSiPe denuncia la gestione dei detenuti psichiatrici come insostenibile, chiedendo una riforma per separare le cure psichiatriche dal sistema carcerario.



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