Dopo la scossa che ieri ha fatto tremare ancora una volta l’area flegrea, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha annunciato l’intensificazione dei controlli sui costoni del territorio. Le verifiche, ha spiegato, si sono concentrate in particolare nel Comune di Bacoli, dove il sisma ha provocato alcuni cedimenti senza però causare danni gravi.

«Non abbiamo avuto richieste particolari di intervento», ha detto il prefetto, che ha voluto ringraziare il Corpo dei vigili del fuoco per la prontezza e l’efficacia delle operazioni. Ma nonostante l’assenza di emergenze immediate, la tensione tra i residenti resta alta. «Comprendiamo la preoccupazione dei cittadini e stiamo rispondendo con atti concreti», ha ribadito Di Bari, citando l’attivazione di opere pubbliche, a partire dalle vie di fuga.

Il Governo ha già messo sul tavolo circa 600 milioni di euro per il rafforzamento della sicurezza nei Campi Flegrei, destinati a più settori d’intervento. Fondi e progetti che, secondo il prefetto, rappresentano una risposta tangibile a un fenomeno che impone una vigilanza costante. «Siamo vicini alla popolazione, anche attraverso il dialogo diretto con i comitati civici», ha aggiunto Di Bari, sottolineando l’importanza dell’ascolto e della collaborazione con le comunità locali.

Nella giornata di ieri, l’evolversi della situazione è stato seguito da vicino dai ministri Piantedosi e Musumeci, in un quadro istituzionale che punta a un’azione corale e continuativa. «Continueremo a lavorare senza sosta – ha concluso il prefetto – perché nessuno si senta solo in questa fase delicata».


Articolo pubblicato da Vincenzo Scarpa il giorno 1 Luglio 2025 - 15:25