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Camorra, sequestro beni da 350mila euro a pregiudicato legato ai Casalesi

Individuate operazioni economiche sospette e beni sproporzionati rispetto al reddito; nel mirino anche un locale commerciale a e una polizza da 25mila euro
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Un nuovo colpo alla criminalità organizzata in provincia di Caserta arriva dalla Direzione Investigativa Antimafia, che ha eseguito un provvedimento di sequestro beni per un valore complessivo stimato in circa 350.000 euro. L’azione, disposta dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, riguarda un soggetto con precedenti penali legato al clan Bifone, consorteria mafiosa storicamente connessa al clan Belforte e operante nel casertano.

Il destinatario del sequestro, già condannato a sei anni per estorsione aggravata dal metodo mafioso, è stato oggetto di indagini patrimoniali che hanno fatto emergere una situazione economica sospetta.

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L’attenzione della DIA è stata attirata da una segnalazione dell’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia, relativa a un’operazione anomala: una polizza assicurativa da oltre 25.000 euro, considerata incoerente rispetto ai redditi ufficiali dell’uomo e riferibile a un periodo di pericolosità sociale.

Le verifiche hanno poi coinvolto anche il suo nucleo familiare, portando all’estensione del sequestro a un immobile commerciale di circa 130 metri quadri nel comune di Curti. Una misura preventiva che mira a colpire i patrimoni illeciti delle organizzazioni mafiose, privandole delle risorse accumulate attraverso attività criminali.

Articolo pubblicato il 19 Luglio 2025 - 11:50 - Vincenzo Scarpa

Commenti (1)

E un bel colpo contro la criminalità ma mi chiedo se questo sequestro sarà veramente efficace nel ridurre il potere delle mafie nella regione. La gente ha bisogno di sentire più sicurezza nelle proprie vite quotidiane e non solo azioni sporadiche.

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