È scattata all’alba di oggi un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, che ha portato all’esecuzione di otto misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili – a vario titolo e in concorso – di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e porto e detenzione illegale di armi.
Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura, riguarda persone residenti nei comuni di Grazzanise e Santa Maria la Fossa. Per tre indagati si sono aperte le porte del carcere, due sono finiti ai domiciliari e tre sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Grazzanise, si è sviluppata tra agosto 2021 e marzo 2023 e si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e ambientali, testimonianze di acquirenti, pedinamenti e servizi di osservazione sul campo.
Gli indagati gestivano un giro di spaccio nei due comuni casertani
Le investigazioni hanno permesso di documentare numerosi episodi di spaccio di cocaina e hashish, per un giro d’affari stimato in oltre 70.000 euro, e tre episodi di porto illecito di armi in luogo pubblico.
Le conversazioni tra gli indagati, spesso mascherate da un linguaggio criptico e convenzionale, sono state decodificate dagli investigatori, consentendo di ricostruire la rete di contatti e le modalità operative del gruppo.
Durante le indagini, erano già scattati due arresti in flagranza: uno per detenzione e porto di arma da fuoco in luogo pubblico, l’altro per possesso di droga. Sono state inoltre sequestrate due pistole – una delle quali con matricola cancellata – 59 proiettili e circa 400 grammi di cocaina e hashish.
Articolo pubblicato il giorno 10 Luglio 2025 - 20:48