AGGIORNAMENTO : 26 Novembre 2025 - 16:58
10.7 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 26 Novembre 2025 - 16:58
10.7 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Aurora, morta in culla a 8 mesi nel Casertano: lividi e ustioni sul corpo, medici in aula

Al processo per la morte della piccola Aurora, i medici raccontano la scena drammatica trovata in casa e parlano di lesioni evidenti. Imputati i genitori, la nonna nega tutto e propone una nuova versione
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

CASERTA – Era già morta quando i medici del 118 sono entrati nella stanza. Aurora Savino, otto mesi appena, giaceva priva di vita nella casa di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta. Ma non è stato solo il tragico silenzio del corpo a parlare: sulla schiena della neonata, e in altre zone del corpo, i soccorritori hanno notato immediatamente lividi e perfino ustioni. Lesioni evidenti, sospette, che hanno spinto i sanitari a chiamare subito i carabinieri.

Ora quei momenti drammatici rivivono nell’aula della Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere, dove si sta celebrando il processo per omicidio a carico dei genitori della piccola, Emanuele Savino e Anna Gammella, rispettivamente di 28 e 21 anni. La coppia, che ha altri due figli piccoli, ha sempre negato ogni accusa.

I medici, ascoltati nell’ultima udienza, hanno raccontato una scena che ha lasciato pochi dubbi fin da subito.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Caserta
Il letto matrimoniale ordinato, coperto solo dal copriletto, mentre le lenzuola erano state riposte, inspiegabilmente, in una busta di plastica sopra l’armadio. E poi quel corpo, fragile, pieno di segni visibili a occhio nudo, come hanno ribadito anche i sanitari dell’ambulanza rianimativa intervenuti sul posto.

A fornire una nuova versione dei fatti è stata la nonna della piccola, madre dell’imputata. Secondo lei, i lividi sarebbero stati provocati dai giocattoli lanciati addosso da un altro nipotino. Un tentativo, forse, di ridimensionare i fatti dopo la precedente spiegazione – già giudicata poco credibile – secondo cui i segni sarebbero stati il risultato di “pizzicotti affettuosi”. La donna ha inoltre dichiarato che la figlia avrebbe portato Aurora dal pediatra, ma questa circostanza è stata smentita da tutti i medici già ascoltati durante il processo.

Alla fine dell’udienza è intervenuta anche Clara Niola, legale di parte civile per il Cam Telefono Azzurro. Le sue parole sono taglienti: “Pur nel rispetto del diritto di difesa, sono già emersi elementi incontrovertibili sulle lesioni subite da Aurora. A questo punto, il silenzio farebbe persino più rumore.”

Articolo pubblicato il 2 Luglio 2025 - 12:45 - Vincenzo Scarpa

Commenti (1)

Questo articolo è molto triste e fa riflettere sulla situazione delle famiglie. I medici hanno trovato cose preoccupanti, ma non si capisce bene cosa è successo. Speriamo che la verità venga a galla e che giustizia sia fatta per questa povera bimba.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…