È un Pierluigi Collina convinto e soddisfatto quello che racconta al sito della FIFA l’impatto rivoluzionario delle nuove tecnologie testate durante l’edizione inaugurale del Mondiale per club a 32 squadre. Bodycam sugli arbitri, fuorigioco semiautomatico e la nuova regola degli otto secondi per limitare le perdite di tempo dei portieri: tutto promosso a pieni voti.
“L’esperimento delle bodycam ha superato le aspettative”, spiega il capo degli arbitri FIFA. “Vedere in diretta cosa osserva l’arbitro non è solo affascinante per gli spettatori, ma utilissimo anche per formare i direttori di gara e spiegare decisioni complesse”. Un esempio su tutti: in Atletico Madrid–Psg, un fallo di mano sfuggito all’arbitro perché coperto da un altro giocatore è stato perfettamente chiarito grazie alla visuale della bodycam, poi confermato dal VAR che ha portato al rigore.
Grande successo anche per la nuova regola che limita a otto secondi il tempo in cui il portiere può tenere la palla tra le mani. Solo due sanzioni in tutto il torneo, ma secondo Collina è proprio questo il punto: “L’obiettivo era evitare l’abuso, non punire. E ci siamo riusciti”.
E poi c’è il fuorigioco semiautomatico, già protagonista in altre competizioni FIFA: “Siamo molto contenti anche di questo – conclude Collina – migliora la precisione, riduce le polemiche e velocizza le decisioni. Tutto funziona per rendere il calcio più corretto e spettacolare”. Il calcio del futuro, insomma, è già cominciato. E porta la firma di Collina.
Articolo pubblicato il giorno 11 Luglio 2025 - 11:46