Napoli - A Secondigliano si piange Stefano Margarita il 25enne ucciso ieri sera nel corso di una lite, ma forse è più corretto dire, un regolamento di conti in una piazzetta di San Marco Evangelista in provincia di Caserta.
I social da stamane sono pieni di post e storie che ricordano il giovane appartenete a una famiglia molto nota nel quartiere a Nord di Napoli.
Un delitto frutto di interessi illeciti e regolamenti di conti tra persone coinvolte nell'odiosa pratica della truffa agli anziani: questa la drammatica dinamica che ha portato ieri sera all'omicidio avvenuto nella tranquilla piazzetta lungo viale della Libertà.
a sferrare i fendenti moratli sarebbe stato l'imprenditore locale Michele Corrozza di 57 anni aiutato dal figlio Antonio Corrozza di 31. La vittima è Stefano Margarita, 25 anni, colpita a morte da coltellate durante lo scontro nato dalla richiesta di soldi: ovvero saldare i debiti del lavoro svolto come truffatori in trasferta.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Caserta e dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Pm Gerardina Cozzolino), nel conflitto è rimasto ferito anche un suo amico di 24 anni, attualmente ricoverato in condizioni gravi ma non in pericolo di vita.Potrebbe interessarti
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.Violenza e contanti: un regolamento di conti che diventa omicidio
I giovani arrivati da Secondigliano avevano varcato la soglia della villetta comunale per reclamare quei soldi, generando un contatto che è degenerato violentemente.
Durante la colluttazione, un coltello è stato estratto, facendo degenerare la lite in accoltellamenti: Margarita è stato colpito più volte ed è morto poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso di Caserta, tra tensioni e momenti di alta emotività
.Due responsabili identificati: padre e figlio arrestati
Secondo le prime ipotesi investigative, il 57enne sarebbe intervenuto in difesa del figlio, contribuendo a far degenerare la lite nell’accoltellamento.La piazzetta dove è avvenuto l’omicidio è una zona incontaminata dove i residenti hanno voluto chiarire che non è un luogo legato allo spaccio.
Margarita, segnalato in passato alle forze dell’ordine, era arrivato con un gruppo di amici – almeno tre – da Secondigliano. La lite è iniziata davanti a casa del 24enne locale, prima di spostarsi nella piazza. La tensione è cresciuta rapidamente fino all'epilogo tragico
Le indagini proseguono
Le forze dell’ordine stanno approfondendo la dinamica dell’accaduto, la provenienza del coltello – rinvenuto ancora insanguinato – e il numero esatto delle persone arrivate da Napoli. Si sta cercando di chiarire se lo scontro riguardasse solo il controllo dei soldi o vi è anche dell'altro.
Commenti (1)
Questo articolo è molto tristi e fa riflettere sulla violenza giovanile che ci sono oggi nel nostro paes. La vita di un giovane perso così è davvero una gran cosa triste. Speriamo che si trovano soluzioni per evitare simili tragedie.