Non è il momento di fare processi, né di lasciarsi travolgere dal pessimismo. Dopo il pesante 3-0 subito a Oslo contro la Norvegia all’esordio nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026, è Dino Zoff, capitano dell’Italia campione del mondo nel 1982, a riportare equilibrio nel dibattito. L’ex portiere azzurro non minimizza la sconfitta, ma invita a guardare oltre e a non perdere di vista l’obiettivo finale: il Mondiale.
“È solo la prima partita di un lungo percorso – ha dichiarato – non sarei già così abbattuto e pessimista. La Norvegia ha sfruttato bene il contropiede, noi abbiamo tenuto tanto la palla ma senza mai essere davvero pericolosi”. Zoff riconosce i meriti degli avversari, ma non risparmia nemmeno qualche critica all’Italia, sottolineando come alcuni infortuni abbiano pesato nella gestione e nell’equilibrio della squadra.
La Norvegia era avversario temibile, questo si sapeva, ma il crollo azzurro ha lasciato strascichi emotivi che Zoff cerca di contenere con la lucidità di chi ha vissuto lo sport ad altissimo livello: “Abbiamo sicuramente delle cose da sistemare, ma i giocatori per ripartire ci sono. Serve una risposta immediata, e credo che già contro la Moldova si possa vedere qualcosa di diverso”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Giugno 2025 - 17:19