Un’Italia arroventata si prepara al weekend più caldo dell’anno, almeno fino a questo momento. Colpa dell’anticiclone africano Pluto, lo stesso nome del demone dantesco che presiede il quarto cerchio dell’inferno, e che sembra intenzionato a farci vivere una versione terrestre della bolgia infernale.
Secondo Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it, da Taranto a Parma sarà un susseguirsi di massime roventi che toccheranno quota 37-40°C, con punte di vera e propria febbre climatica in gran parte del Paese. Taranto, regina dell’afa, toccherà i 40 gradi, tallonata da città come Firenze, Agrigento, Siracusa e Oristano che si fermeranno appena un soffio sotto. A Roma, così come a Foggia e Ragusa, la colonnina di mercurio si assesterà sui 38 gradi.
E non andrà meglio di notte: in molte grandi città la temperatura non scenderà sotto i 27-28°C, creando un clima tropicale che trasformerà il riposo in una prova di resistenza. L’afa sarà opprimente anche dove il termometro sembrerà più clemente, perché l’umidità renderà la percezione termica ancora più insopportabile.
L’unica nota di sollievo arriverà sabato e domenica per i versanti adriatici e ionici, grazie a venti più freschi dai Balcani che ridurranno leggermente l’umidità. Ma per il resto della Penisola l’anticiclone Pluto continuerà a dominare, almeno fino al 4 luglio, quando i modelli meteorologici iniziano a suggerire qualche segnale di cedimento, specie al Nord con l’arrivo di temporali sulle zone montane.
Articolo pubblicato il giorno 27 Giugno 2025 - 12:45