Giacomo Raspadori non usa giri di parole. La posta in palio è alta, altissima. E a due giorni dalla sfida contro la Norvegia, l’attaccante del Napoli veste la maglia azzurra con la consapevolezza di chi sa di rappresentare qualcosa di più grande: «Quando indossi questi colori l’energia arriva da sola. È un privilegio, e da questo nasce la voglia di dare tutto. L’obiettivo è chiaro: dobbiamo tornare al Mondiale».
A ‘Vivo Azzurro’, Raspadori trasmette lucidità e grinta. Sa che la qualificazione è un traguardo fondamentale, anche per chi non ha mai visto l’Italia protagonista in un palcoscenico mondiale. «Nel 2014 avevo 14 anni. Da allora non abbiamo più disputato un Mondiale. Ci sono bambini di dieci anni che non hanno mai visto la nostra Nazionale a quei livelli. Questo ci dà una responsabilità immensa, e noi vogliamo fare di tutto per riportare l’Italia dove merita».
La prestazione di Dortmund contro la Germania è il punto da cui ripartire, soprattutto quel secondo tempo giocato con determinazione e lucidità. «Dobbiamo avere quella continuità per tutti i novanta minuti. La Norvegia è una squadra forte, ma anche noi lo siamo. Non siamo preoccupati, perché la preoccupazione porta pensieri negativi. Siamo fiduciosi nel lavoro che stiamo facendo».
Raspadori parla anche del gruppo e dell’atmosfera nello spogliatoio, ricordando il sostegno costante ricevuto dal ct Spalletti, anche nei momenti in cui faticava a trovare spazio nel club: «Mi ha sempre dimostrato fiducia, anche quando non giocavo con continuità. Cerco ogni giorno di ripagare quella stima, con energia positiva e impegno assoluto».
Cita anche i compagni reduci dalla delusione europea con l’Inter: «Sono grandi professionisti e uomini veri. Sanno bene quanto conti la Nazionale e quanto serve il loro esempio per tutto il gruppo». E in un momento cruciale per il destino azzurro, l’entusiasmo di Raspadori suona come una promessa: «Siamo pronti, tutti. E ci metteremo l’anima».
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