Napoli -Ancora sangue sulle strade di Napoli. L’ennesimo drammatico incidente avvenuto nella notte tra venerdì e sabato in via Nuova Toscanella è costato la vita a Jamil Zayadneh, 32 anni, napoletano di origini giordane.
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Il giovane centauro ha perso il controllo del suo scooter Honda SH 300, schiantandosi contro il muretto perimetrale della carreggiata. Inutili i soccorsi: è morto al Cardarelli poche ore dopo il ricovero a causa di un violento trauma cranico.
Con la sua morte sale a undici il numero dei motociclisti deceduti dall’inizio del 2025 solo nell’area urbana di Napoli. Un bilancio pesantissimo, che comprende anche cinque pedoni e un ciclista.
Pesante il bilancio dei morti della strada nel 2025
Una scia di incidenti che negli ultimi giorni si è allungata anche in provincia: a Mugnano, il 3 giugno, tre minorenni sono rimasti gravemente feriti in uno scontro tra scooter e auto; mentre a Casoria, la notte tra il 5 e il 6 giugno, Raffaele Maddaluno, 34 anni, ha perso la vita in un impatto tra due scooter. L’altro conducente, 22 anni, è in prognosi riservata.
La dinamica: un volo fatale in via Nuova Toscanella
Secondo quanto ricostruito dalla sezione Infortunistica della Polizia Municipale, coordinata dal comandante Vincenzo Cirillo, Jamil stava rincasando nel quartiere Scampia, dove viveva con la famiglia, dopo aver partecipato a una festa di addio al celibato. Poco prima delle 2 del mattino, mentre percorreva via Nuova Toscanella in direzione Chiaiano, avrebbe perso il controllo del mezzo.
Dopo una prima caduta sull’asfalto, lo scooter ha continuato la corsa finendo contro il bordo del marciapiede e infine impattando violentemente contro un muretto. Durante il tragico volo, Jamil ha perso il casco, che si sarebbe staccato al momento del primo urto, proprio all’altezza degli uffici dell’Asl Napoli 1.
Famiglia sotto shock, accertamenti in corso
Il 32enne lascia i genitori e tre sorelle, con cui aveva un legame molto stretto. Le indagini proseguono per chiarire con esattezza le cause dell’incidente. Al momento, l’alta velocità viene indicata come possibile concause della perdita di controllo, ma non si escludono altre ipotesi. Non sono stati riscontrati avvallamenti o buche sull’asfalto e i testimoni oculari ascoltati avrebbero escluso il coinvolgimento di altri veicoli.
Lo scooter è stato posto sotto sequestro e la salma è stata trasferita per l’autopsia, disposta dalla Procura per chiarire ogni dettaglio del decesso.
Articolo pubblicato il giorno 8 Giugno 2025 - 08:55