Napoli – Gli artigiani di San Gregorio Armeno scendono in campo per la pace con l’iniziativa “Napoli dice Basta”. Domani, 17 giugno alle 16:30, tra i vicoli simbolo dell’artigianato napoletano verrà esposto uno striscione con il messaggio “Stop al genocidio. Due popoli, due stati”. A seguire, un confronto pubblico in Piazzetta del Grande Archivio con la comunità palestinese di Napoli.
L’Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno, custode dell’arte presepiale che celebra la convivenza tra popoli, esprime cordoglio per la tragedia in Palestina. «La nostra arte rappresenta vita, pace e speranza – dichiara Vincenzo Capuano, presidente dell’associazione –.
Non possiamo tacere di fronte alla strage di civili e bambini». L’iniziativa, apartitica, si schiera per la giustizia e la pace, senza puntare il dito contro un popolo. «Sappiamo che anche molti israeliani sono inorriditi da questo massacro», aggiunge Capuano.
Al confronto interverranno Jamal Qaddorah (comunità palestinese), Ciro Silvestri (FISI), Gigi Lista (attivista e blogger), Edoardo Vitale (Sud e Civiltà) e Emilio Caserta (L’Identitario). L’evento vuole rompere il silenzio e lanciare un messaggio universale: Napoli chiede la fine delle armi e un futuro di pace per tutti, senza distinzioni di cultura o religione.
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L'iniziativa proposta da Napoli dice Basta è molto importente per la pace. Speriamo che possa portare un vero cambiamento e che le persone possano sentire il messaggio. La guerra porta solo dolore.
È giusto che ci sia un confronto su questi temi, ma bisogna anche essere cauti nel modo in cui si esprime il sostegno, per non alimentare ulteriori conflitti tra le culture diverse.